“Per la prima volta al mondo i sonetti del grande William Shakespeare vengono musicati e tradotti in napoletano. L’artefice di questo progetto, davvero bello e originale, intitolato Neapolitan Shakespeare, è Gianni Lamagna, voce solista della Nuova Compagnia di Canto Popolare, ma la matrice è anche biscegliese”. A rivelarlo è il regista, attore e drammaturgo biscegliese Tonio Logoluso (foto a destra), direttoreartistico del Teatro Don Sturzo di Bisceglie, che ha fornito l’input del progetto e si è occupato della relativa presentazione sull’album. La componente nostrana del lavoro è avvalorata dalla collaborazione del pianista e compositore Nico Arcieri (foto in basso a sinistra), che ha composto uno dei 17 brani del disco (sonnet 91).
I sonetti di Shakespeare (154) sono l’opera letteraria più famosa, dibattuta e misteriosa della storia della letteratura. Arte, Amicizia, Amore: questi i principali temi trattati, con i brani del disco disposti in scaletta per argomento, in modo da accompagnare l’ascoltatore in un percorso semplice e armonioso.
“Ho lavorato più di due anni a questo progetto”, spiega Lamagna, “e mi è piaciuto quanto ho imparato, soprattutto della mia lingua, il napoletano, che mi ha consentito una traduzione il più fedele possibile e spero degna della grandezza dei versi shakespeariani: quante cose immutate da secoli nella lingua napoletana, e per quanto ancora rimarranno tali. Inoltre è presente in Neapolitan Shakespeare una parte delle mie passioni musicali e delle esperienze cantate e suonate negli oltre quarant’anni vissuti da musicante: il ‘700 napoletano, la tradizione popolare, il country, la musica irlandese, i Beatles, la tradizione bandistica, l’amore per i compositori brasiliani”.
“E in effetti, una volta ascoltato il disco”, conferma Tonio logoluso, “si ha la piena conferma di tutto ciò: armonie eleganti e raffinate, piene di ritmo o cadenzate al punto giusto, che spaziano tra archi, chitarre, mandolini, fiati e pianoforte, arrangiamenti di classe con varianti stilistiche portate dai vari musicisti coinvolti (oltre ai 13 sonetti musicati da Gianni Lamagna hanno composto Giosi Cincotti, Piera Lombardi, Nico Arcieri e Paolo Raffone, anche arrangiatore e direttore dell’esecuzione), e le belle voci che si alternano o si accompagnano a quella di Lamagna (Alessio Arena, Piera Lombardi, il coro delle Mamme di Sisina) danno quell’ulteriore tocco di particolarità all’album. L’ensemble dei bravissimi musicisti è perfettamente integrato nella visione d’assieme del disco e tocca nell’esecuzione vette elevate di armonia, affiatamento e virtuosismo mai fine a se stesso”.
Il cd, pubblicato e distribuito da Europhone Records, è prodotto da “di Musica in Musica” (www.dimusicainmusica.it) e dal 20 giugno è in vendita su prenotazione in tutta Italia: in rete, nei negozi di musica e in molte librerie. “Neapolitan Shakespeare è un disco davvero prezioso e originale e rende omaggio alla Bellezza, alla grande Arte, al sommo Shakespeare, alla Musica senza confini e alla Napoli che rinnova la sua grande tradizione linguistica e musicale nel nome del più straordinario poeta-drammaturgo mai esistito, di cui ricorre nel 2016 il quattrocentesimo anniversario della morte. Un degnissimo omaggio”, conclude Tonio Logoluso.