Si conclude oggi, domenica 22 novembre, il prologo che il Teatro Garibaldi di Bisceglie ha dedicato all’ulivo e alla terra, attraversando frantoi e vecchie segherie della città. Il primo appuntamento, è pomeridiano, alle 18 ed apre la stagione ragazzi con una compagnia dedita a quello che comunemente viene chiamato teatro di figura. In scena la potenza poetica di “Out”. Difficile non pensare alla danza vedendo le tre “manovratrici” all’opera. Il protagonista compie il suo viaggio fra suggestioni che attingono al mondo della pittura e dell’illustrazione, prendendo corpo grazie a soluzioni tanto semplici quanto sorprendenti. Tutte le tecniche in gioco: dal teatro d’ombre a quello di marionette, dall’animazione di oggetti, al bricolage.
Tappa successiva al frantoio Di Molfetta, alle 20:30, dove gli ospiti uniranno la visione dello spettacolo a una cena conclusiva, finendo a tavola questo prologo (costo complessivo 20 euro). Cambio improvviso di programma per quanto riguarda lo spettacolo. A sostituire la Storia di Taborre e Maddalena, il bellissimo lavoro di Giovannangelo De Gennaro, Pippo D’Ambrosio e Antongiulio Galeandro: “Pro/Fuga”. Il cambio prova a centrare il momento, tenendo insieme sapori, suoni e confronto fra culture diverse: un confronto che ambisca all’incontro, piuttosto che allo scontro. Tre musicisti s’incontrano, si raccontano e dialogano con strumenti musicali del Mediterraneo, animando un viaggio attraverso le musiche migranti, l’elettronica e… l’arte della cucina. Perché uno dei tre è anche cuoco e il risultato è sorprendente, in tutti i sensi.
Per le avverse condizioni meteo, il mercato “Dalla Terra al Mare”, previsto su piazza regina Margherita, non ci sarà.