Dalla A di Amarcord alla Z di Zampanò. Il prossimo appuntamento con i libri organizzato dalle Vecchie Segherie Mastrototaro, in collaborazione con sistemaGaribaldi, avrà come protagonista il cinema di Federico Fellini, nell’ambito delle iniziative organizzate per il centenario della nascita del celebre cineasta riminese. Giovedì 20 febbraio alle ore 19.30, ospite d’eccezione sarà il saggista, critico cinematografico e giornalista Oscar Iarussi, autore del libro Amarcord Fellini, pubblicato dalla casa editrice il Mulino. Il libro punta a ricostruire “l’alfabeto” cinematografico di Fellini, attraverso una disamina divertente e approfondita, che si avvale di documenti del tempo e di aneddoti che insieme raccontano Fellini, i suoi film e la sua poetica, ma anche un pezzo di Storia e costume dell’Italia di quegli anni.
“Nel centenario della nascita di Federico Fellini, questo alfabeto dei sogni racconta l’estetica incantata e il linguaggio del regista riminese, inseguendone forme ed espressioni nei film e ritrovandole poi, vive più che mai, nella cultura e nella società d’oggi”, spiega l’autore. Nonostante Fellini sia oggi uno dei registi più citati e menzionati, soggetto principale della stragrande maggioranza dei volumi sul cinema e delle tesi di laurea, l’idea di cinema felliniano, cioè quella di mettere in scena ciò che era impossibile vedere nella realtà, è stata raccolta da pochissimi registi italiani venuti dopo di lui. Il cinema italiano oggi cerca sempre la verosimiglianza e mai il fantastico. Descrive e non immagina.
Condotto da Bianca Peloso, l’appuntamento avrà il carattere di una conversazione che ripercorrerà i tratti salienti di una esperienza umana ed artistica unica nella sua complessità. A dar voce alle pagine di Iarussi, le letture dell’attrice Nunzia Antonino. L’evento organizzato da sistemaGaribaldi e Circolo dei Lettori – Presidio del libro di Bisceglie, è sponsorizzato e sostenuto da Universo Salute – Opera don Uva, che ha inoltre destinato alcune copie del volume ai dirigenti delle Scuole medie e superiori di Bisceglie, per le loro biblioteche scolastiche.