La prima giornata dell’edizione 2021 de il tempo dei piccoli, venerdì 18 giugno, dichiara i suoi intenti da subito, in maniera chiara e precisa: la Terra ci sta a cuore! Ed è dai giovani e con i giovani che lo SCIAM! prende vita. Si parte alle 10 del MATTINO, in piazza Vittorio Emanuele con un appuntamento dal titolo significativo, Scacco al futuro, frutto di un laboratorio della squolaGaribaldi con i ragazzi del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci”: una grande scacchiera, due schieramenti, un flash mob per inventare strategie e non darla vinta a chi vuole un futuro grigio nel nostro pianeta.
Il pomeriggio, alle 17,00, parte dal cortile della Scuola Salnitro, già protagonista del prologo, con un’intensa offerta laboratoriale. Accanto alla postazione mobile di Radio Città Bambina, realizzata grazie all’ospitalità del Teatricolo dei Fattapposta, anche quest’anno si attuerà una vera azione di Street Kids Art Crew: guidati da Marta Balu e Valentina Vecchio, i bambini dipingeranno una grande arca piena di animali fantastici. Federica Soldani insegnerà a modellare l’argilla per evocare, anche nel suo caso, un mondo nuovo, nel quale, con Cozinha Nomade,si potranno immaginare città nuove, o semplicemente risvegliare quelle che già abitiamo… generalmente assopite. Gli ultimi due appuntamenti del pomeriggio “Salnitro” saranno teatrali e dedicati ai piccolissimi: Gianna Grimaldi ne Il tempo della lumaca (ore 18,30)lascerà scoprire ai bambini, attraverso la narrazione, un tempo più lento, un tempo più piccolo, mentre Letizia Fata sarà “in scena”, sotto i pini, con Il mio giardino (ore 19,30) per osservare e approfondire il tempo della creazione della vita, dal germoglio alla prima fogliolina.
Chiusura alle Vecchie Segherie Mastrototaro, per il primo appuntamento letterario del festival, dedicato in questo caso agli adulti. Mattia Zecca, in dialogo da Viviana Peloso, presenterà il suo libro Lo capisce anche un bambino. Storia di una famiglia inconcepibile, edito da Feltrinelli. Cosa c’è di più semplice da capire dell’amore? Eppure il romanzo ci spiega come l’amore non è poi così semplice quando non rispetta i canoni imposti. Mattia Zecca ha scritto un libro sulla sua famiglia, composta da due papà e due figli che, per il nostro Stato, non possono considerarsi fratelli. Lorenzo ha un papà, Martino un altro papà, che hanno scoperto di amarsi, ma restano quattro conviventi sotto lo stesso tetto. L’intero programma con le necessarie prenotazioni su www.iltempodeipiccoli.it.