Tutto pronto per la nona edizione di “Art for Rights”, contest artistico nato nel 2013 con lo scopo di contribuire in maniera significativa all’opera di sensibilizzazione promossa da Amnesty International su tematiche attinenti alla sfera dei diritti umani attraverso il linguaggio eterogeneo dell’arte.

L’evento è organizzato dal Gruppo Amnesty International di Bisceglie, con il patrocinio del Comune di Bisceglie, della Provincia di Barletta-Andria-Trani, del Presidente della Giunta Regionale, dell’Accademia di Belle Arti di Bari e dell’Accademia di Belle Arti di Foggia e in collaborazione con l’associazione culturale URCA.

Tema della nona edizione sarà “La Tortura: assolutamente proibita ma universalmente praticata, 40 anni d’impegni disattesi”, che ha spinto nelle scorse settimane i 21 artisti in gara a riflettere su una delle più deplorevoli violazioni dei diritti umani nel mondo e a realizzare dei lavori tanto profondi quanto eterogenei tra loro.

Le opere in concorso saranno esposte presso la Sala degli Specchi di Palazzo Tupputi, dove saranno gratuitamente visibili a partire da domenica 5 novembre, giorno in cui è prevista alle ore 20:00 la cerimonia di inaugurazione della mostra.

Da lunedì 6 novembre a domenica 12 novembre, la mostra sarà poi aperta sia in mattinata (9:00 – 13:00) che in serata (18:30 – 22:30).

A seguito della chiusura della mostra, prevista per le ore 13:00 di domenica 12 novembre, avrà luogo la cerimonia di premiazione del contest, che si svolgerà alle Vecchie Segherie Mastrototaro a partire dalle ore 20:00. Per l’occasione interverranno in qualità di ospiti il Portavoce di Amnesty International – Italia Riccardo Noury e gli attivisti per i diritti umani, nonché ex prigionieri di coscienza, Mohamed Dihani e Patrick Zaki.

A fare da cornice alle opere in concorso ci saranno diversi altri contributi che riempiranno le sale del primo piano di Palazzo Tupputi: tra testimonianze di tortura provenienti da tutto il mondo e una mostra fuori concorso realizzata da Amnesty International – Italia, gli avventori della mostra avranno la possibilità di conoscere le violazioni dei diritti umani in atto nel mondo e di prendere posizione contro di esse.