Ritornano gli appuntamenti settimanali a teatro con Scena84, la rassegna di musica, danza e recitazione diretta da Tonio Logoluso e giunta quest’anno alla sua quinta edizione.
Protagonisti di questo secondo appuntamento, domenica 12 novembre ore 18, i Pennelli di Vermeer, quotata band napoletana formata da Pasquale Sorrentino (voce e chitarra acustica/elettrica), Stefania Aprea (voce e chitarra acustica), Michele Matto (basso elettrico), Giuseppe Dardano (chitarra elettrica), Marco Sorrentino (batteria, voce).
Eclettici, ricercati e fortemente espressivi i Pennelli di Vermeer spaziano dal progressive, al concept rock, al teatro-canzone per creare raffinate alchimie, variegate per ritmi, dinamiche e sonorità, che bene si prestano anche agli ambienti teatrali. Sul palco del teatro Don Sturzo, festeggeranno il decimo anno di carriera con la presentazione del loro quarto album, dal titolo “Misantropi felici”, lavoro che racconta la loro lunga esperienza e attività dal vivo che li ha portati ad aprire concerti di artisti del calibro di Pino Daniele, Franco Battiato, PFM, Almamegretta.
Dalle parole di Pasquale Sorrentino, autore e voce dei pennelli di Vermeer, ” Misantropi Felici nasce in un periodo di grandi cambiamenti, scelte e rinunce. I brani scavano nel profondo dell’animo con testi intimisti che raccontano di contraddizioni e sentimenti, vizi e paure, voglia di cambiamento e di fuga dalla frenesia quotidiana”. Ed è proprio in questo “mondo sommerso” della quotidianità che si danno appuntamento due misantropi, anime fragili e invisibili, pensatori non conformi e poco allineati al resto del mondo.
Per informazioni e prenotazioni biglietti rivolgersi al 345 6394314, oppure recarsi domenica pomeriggio presso il botteghino del teatro, sito in via Pozzo Marrone 86, adiacente alla scuola media Battisti-Ferraris.
Prosegue sempre la campagna abbonamenti di Scena 84 (8 spettacoli a scelta, 5 spettacoli a scelta): il programma cartaceo, completo e dettagliato, è disponibile presso la Cartolibreria Storelli in Via Luigi Papagni 11, ed è consultabile anche sulla pagina Facebook Teatro Don Luigi Sturzo.