Il darsi una mano (si fa per dire, povero Mimino!) durante un trasloco, l’omertosa solidarietà cui solo tre amici di lunga data sanno tener fede (più o meno), le strampalate voglie adolescenziali di trascorrere ore liete e festose con giovani donne e il blando tentativo di addossare le responsabilità sugli altri: questo, tra gag, malintesi, equivoci e taciti accordi, il ritratto che la Compagnia Dialettale Biscegliese crea a proposito di un valore che sarebbe utile tenere saldo nel patrimonio emotivo e umano di ciascuno.
L’amicizia.
“Andrà… u mègghie amèce, la mègghia petròte”, in scena da venerdì 4 dicembre al Teatro Politeama Italia, ha divertito il pubblico (registrato il tutto esaurito nelle tre serate) senza tralasciare, sempre con ironia e comicità, quel tocco di riflessione che rende una rappresentazione indimenticabile.
Andrea (Uccio Carelli, attore e regista), Pantaleo (Vincenzo Lopopolo, attore e presidente della Compagnia) e Mimino (Vitantonio Mazzilli) sono tornati con la carica di umorismo a raccontare le loro bravate e i loro maldestri tentativi di godersi piacevoli momenti all’insaputa delle donne di casa e delle proprie mogli. Ma, nonostante gli sforzi di celare ogni traccia e fugare ogni dubbio, la loro genuinità li svela e scopre tre amici che, sì, se ne dicono di santa ragione (e spesso comprensibilmente), ma sanno bene di poter contare l’uno sull’altro e di non poter stare l’uno lontano dall’altro.
Senza svelare né trama, né finale, possiamo però affermare che risate, spensieratezza, buonumore e, nota non secondaria, professionalità sono alla base della commedia del 2015 della Compagnia che, quest’anno, festeggia i suoi trent’anni di attività.
Esilaranti i siparietti tra nonna Rosina (Franco Di Bitetto) e Mimino, l’inaspettato e anticipato ritorno dal viaggio di nozze del figlio di Andrea Gianni (Franco Mastrodonato) e della sua novella sposa (Elga Gentile), i characters interpretati da Pino Tatoli (attore e sceneggiatore) come il vicino di casa permaloso e il musicista dandy, il perfezionismo maniacale di Maria (Antonella Di Chiano), la voglia di appurare delle mogli di Mimino e Pantaleo (Maria Rutigliano e Simona Lopopolo), le apparizioni, a mò di match tra chi offred i più tra i due Comuni su cui sorge la nuova casa Di Dio, del messo comunale di Bisceglie (Franco Carriera) e del messo molfettese (Pino Catino) e la sensualità che fa impazzire gli uomini di casa di Lulù (Daniela Mancini).
Ma la coralità, l’intesa e, lo ribadiamo, la professionalità sono stati elementi che hanno riguardato tutti gli interpreti sul palco. Ottima performance (si leggeva nitidamente sui loro volti la passione, il trasporto, la solarità) delle ballerine della scuola “Passo a due” di Valentina Salerno (Antonella Pizzi, Giusy Pugliese e Margherita Di Liddo).
Prossimi due appuntamenti: oggi 5 dicembre – ore 21 – e lunedì 7 dicembre – sempre ore 21 – Politeama Italia.
L’ampia photogallery è curata da Gabriele Caruolo