Nella serata di premiazione della XII edizione della rassegna teatrale “Premio Leuca”, tenutasi domenica 11 settembre, il premio quale migliore regia è stato consegnato all’attrice biscegliese Lella Mastrapasqua per lo spettacolo “Miseria e Nobiltà”, premio condiviso con Enzo Matichecchia anch’egli regista dello stesso spettacolo ed entrambi capisaldi della “Compagnia dei Teatranti”.
Questa la motivazione: “L’intreccio narrativo e il ventaglio degli umori e dei sentimenti che si confrontano sulla scena, trovano nella direzione della regia la misura espressiva più efficace per divertire e far pensare, per parlare al cuore e alla mente insieme, per coinvolgere l’interesse del pubblico”.
Ecco invece le prime dichiarazioni a caldo dei due artisti: “Grande soddisfazione! Se a questo si aggiunge il secondo posto come miglior spettacolo – afferma Lella Mastrapasqua – non possiamo che essere più che soddisfatti. Io ed Enzo abbiamo solo dato qualche indicazione: il resto l’ha fatto la bravura di ognuno degli attori”.
“Ripeto quanto affermato dopo il premio come migliore regia – dichiara Enzo Mattichecchia – ricevuto pochi giorni fa a Torre Melissa in Calabria per lo spettacolo “Tre preti per una besciamella”: ho la fortuna di avere un ottimo gruppo di attori ed attrici che rendono più facile il mio compito, quindi è un premio assolutamente di tutto il gruppo”.
Ed a proposito di attori, il piccolo Antonio d’Amore che ha interpretato il ruolo di Peppiniello, ha ricevuto dalla giuria una menzione speciale quale migliore attore giovane dell’intera rassegna: come direbbe qualcuno, “buon sangue non mente”, dato che Antonio è figlio sia sulla scena che nella vita reale dell’attore tranese Andrea d’Amore.