Sarà un doppio appuntamento mosso dalla passione per la musica e dalla voglia di coinvolgere i biscegliesi quello del “Concerto d’Inverno” che vedrà protagonista l’Orchestra Lirico-Sinfonica “Biagio Abbate” della provincia Bat, diretta dal Maestro Marco Codamo (primo violino Carmine Scarpati, Soprano Maestro Rossella Ressa), venerdì 12 e sabato 13 febbraio al Teatro Politeama di Bisceglie.
L’appuntamento è stato presentato nel pomeriggio di giovedì 11 all’interno della sede della Fondazione musicale in Corso Garibaldi, alla presenza del presidente Tommaso Di Terlizzi, del vice-presidente Antonio Belsito e della direttrice dell’accademia Enza Martina.
È stata, quella della conferenza stampa, anche un’occasione per ripercorrere la nascita, la crescita e le prospettive future della Fondazione nata nel 2012 dall’idea di Antonio Belsito, che con un gruppo di appassionati, tra i quali l’attuale presidente, intendeva recuperare quella tradizione musicale biscegliese che aveva radici solide già nella prima metà dell’Ottocento ma che stava col tempo affievolendosi.
“Abbiamo scelto di essere fondazione, e non società o associazione, per garantire un futuro stabile alla nostra idea – ha dichiarato il presidente Di Terlizzi – perché la fondazione garantisce una continuità aldilà degli uomini. L’idea iniziale partì dall’avvocato Belsito, che propose a me e ad altri appassionati di cultura cittadina di recuperare la tradizione della banda della città, che otteneva importanti riconoscimenti fuori ma era quasi ignorata da noi”.
Un impegno che non riguarda solo la banda, ma si è moltiplicato nei quattro anni dalla nascita della Fondazione, con la nascita dell’Accademia e del Centro di Musica Contemporanea.
“L’Accademia – ha dichiarato Belsito – è una parte importantissima della Fondazione, conta ad oggi più di cento allievi, ha al suo interno docenti di primissimo livello e propone tutte le discipline di conservatorio, mirando essa stessa a diventare il primo conservatorio della provincia Bat”.
“Il Centro di Musica Contemporanea guarda al presente e al futuro – ha ripreso il dottor Di Terlizzi – e ha l’obiettivo di esprimere alla cittadinanza le capacità della Fondazione nel realizzare musica contemporanea. Se per voi è molto diteci cosa possiamo fare di meno, ma noi non vi ascolteremo”, ha concluso scherzando, prima di segnalare che “tutto quello che facciamo è frutto dell’impegno dei soci fondatori e dei contributi di chi vuole collaborare con noi, con passione e costanza. Ci piacerebbe avere un maggior appoggio da parte delle istituzioni, finora è arrivato sotto forma di gradito patrocinio, speriamo possa andare sempre meglio”.
Anche la direttrice Enza Martina ha trasmesso la sua passione per la musica e il suo amore per la Fondazione: “Questa è una vera e propria scuola e io sono orgogliosa di farne parte. Certo, richiede presenza costante, sacrificio, un po’ di testardaggine, ma quando si ottengono importanti risultati ogni sforzo è ripagato”.
In chiusura di conferenza stampa, parola ancora a Tommaso Di Terlizzi: “Forse potrete chiederci perché lo facciamo se non ci guadagnamo nulla, anzi ci rimettiamo dal punto di vista economico, ma la risposta è semplice: è come se fossimo su una nuvola bianca, frutto di un grande sogno. Facciamo tutto questo perché vogliamo che la Fondazione diventi l’orgoglio dei biscegliesi. E poi c’è anche un mio sogno, tutto personale e chissà se realizzabile: riunire tutti gli artisti biscegliesi in giro per il mondo e farli suonare tutti qui, nella loro città d’origine”.