E’ online su youtube da soli pochi giorni, ed ha già superato le 150mila visualizzazioni, “Prosopagnosia” nuovo videoclip musicale di Caparezza . Ancora una volta a firmare la regia del video del rapper è stato il fotografo e filmaker biscegliese Alberto D’Andrea. Il titolare dei Daloiso&D’Andrea Studio è ormai tra i più stretti collaboratori di Caparezza, oltre a realizzare alcuni videoclip musicali ha infatti curato la realizzazione del docufilm “Trip 709” (in onda su VH1 da venerdì 4 gennaio) e di tutto il merchandising del musicista.
A differenza di “Mica Van Gogh”, precedente videoclip realizzato dai Daloiso&D’Andrea Studio per Caparezza, “Prosopagnosia” è marcatamente cupo, ansiogeno e claustrofobico. La prosopagnosia è infatti un deficit percettivo, che può essere sia acquisito che congenito, che impedisce a chi ne soffre di riconoscere i volti delle persone. Da questa definizione si è quindi partiti per sviluppare un’opera dai toni scuri e angoscianti, con immagini distorte attraverso sapienti giochi di lenti che sembrano voler proprio sottolineare la difficoltà percettiva a cui le liriche del rapper molfettese fanno riferimento. Caparezza è chiuso in una prigione fatta di neon, una scelta questa che sembra chiaramente ricordare proprio il concept dell’album “Prisoner 709”, “Prosopagnosia” è infatti proprio la traccia di apertura di questo album. Nel video, oltre a Caparezza, è presente il celebre cantante dei Quintorigo ed ora solista John De Leo, l’artista ha infatti fornito la sua voce per il ritornello del brano.
Il videoclip pubblicato lo scorso 17 dicembre è anche il secondo lavoro postumo di Claudio Daloiso, precedentemente era stato pubblicato per la vendita negli stori il documentario Trip 709. Socio e amico fraterno di Alberto D’Andrea, Claudio Daloiso è venuto a mancare a soli 36 anni lo scorso marzo. “L’idea iniziale mia e di Claudio era proprio quella di creare un documentario video e un libro che raccontasse questo lunghissimo tour”, ci ha spiegato Alberto D’Andrea, “abbiamo iniziato facendo le riprese del tour nei palazzetti, dopo queste riprese purtroppo Claudio è venuto a mancare. Il lavoro registico svolto dopo è stato fatto nel solco di quello che avevamo tracciato insieme a lui. Ovviamente in questo momento così difficile è stato fondamentale l’aiuto delle famiglie e degli amici per tutti noi della troupé, senza la vicinanza e l’affetto delle persone più prossime sia potuti andare avanti nonostante la grandissima e dolorosissima perdita. Fondamentale in questo senso anche l’aiuto della sorella di Claudio, Francesca, grazie a lei siamo riusciti a portare a compimento il tutto”, il filmaker biscegliese ha concluso, “sia il libro che il documentario “Trip 709” sono interamente dedicati alla memoria di Claudio”.
Il video di Prosopagnosia è disponibile su youtube clicca sopra per vederlo oppure clicca qui: Caparezza – Prosopagnosia.
Qui di seguito, invece, alcuni scatti dal backstage di “Trip 709” e di “Prosopagnosia”.