Con gli appuntamenti del venerdì riprende la rassegna #pugliachescrive del Circolo dei Lettori – Presidio del Libro di Bisceglie. Il primo incontro è previsto per oggi, 18 febbraio alle ore 18.30, vedrà il maestro Francesco Lotoro proporre il suo volume “Un canto salverà il mondo”, Feltrinelli. Dialogherà con l’autore la prof.ssa Maria Ines Romano, docente di lingua e letteratura tedesca e yiddish. Da più di trent’anni Francesco Lotoro, pianista e compositore, recupera la musica scritta nei Campi di concentramento e nei luoghi di cattività militare e civile tra il 1933, anno dell’apertura del Lager di Dachau, e il 1953, anno della morte di Stalin e graduale liberazione degli ultimi prigionieri di guerra detenuti nei Gulag sovietici. Questo libro racconta la sua ricerca, che con un lavoro instancabile di recupero, studio, revisione, archiviazione, esecuzione e registrazione ha portato alla costruzione di un archivio di ottomila partiture, tutte opere di musica concentrazionaria. L’iniziativa avrà luogo presso la sala convegni dell’Opera Don Uva e rappresenta anche un alto momento formativo nel mese della Memoria per gli studenti del Liceo da Vinci di Bisceglie.
Il secondo appuntamento venerdì 25 febbraio alle ore 18.30 presso la Libreria Vecchie Segherie Mastrototaro vedrà protagonista Rita Lopez, archeologa con la passione del narrare, con il suo ultimo libro, Fuori da ogni tempo, Besa. Dialogherà con l’autrice la dott.ssa Margherita Caruso, psicologa, collaboratrice della dott.ssa Katia Pinto Associazione nazionale Alzheimer. La storia di Beatrice, archeologa del ventunesimo secolo, la cui quotidianità viene sconvolta dalla recente malattia che ha colpito la madre, affetta dal morbo di Alzheimer, corre parallela a quella della giovane Cornelia, sacerdotessa vestale in una Roma di tanti secoli fa. Un periodo infinito separa le due donne, ma ciò che le avvicina, al di là di ogni limite spazio-temporale, è il tentativo sofferto e coraggioso di dare alla propria esistenza un senso e una svolta che non siano quelli stabiliti da altri. È la determinazione a voler essere, a tutti i costi, artefici della propria vita e del proprio tempo. Fino a salvarsi. O a dannarsi. Costi quel che costi. Cornelia, vestale per costrizione, ci riuscirà attraverso un amore proibito. Beatrice, “vestale per scelta” ma con l’indole di archeologa, lo farà scavando nella memoria di sua madre che presto sarà inghiottita dall’oblio.
Entrambi gli incontri si avvalgono del patrocinio del Comune di Bisceglie, sono inseriti nel programma “La parola che cura, Viaggiare per non perdersi”, autorizzato dalla Regione Puglia, godono della collaborazione della Libreria Vecchie Segherie Mastrototaro e di Universo Salute Opera Don Uva.