Roberto Ippolito, in un format innovativo e avvincente, attraverso immagini, video e foto propone il racconto, tratto dal suo libro “Delitto Neruda”, (pubblicato da Chiarelettere), che smentisce la versione ufficiale della morte del poeta Pablo Neruda per il cancro, per provare l’ipotesi di omicidio. Ippolito sarà a Bisceglie oggi, 19 settembre, alle ore 19, presso il Teatro Politeama Italia,

Si apre una pagina di storia: Pablo Neruda, Premio Nobel per la letteratura, morì il 23 settembre 1973, appena dodici giorni dopo il sanguinoso golpe di Augusto Pinochet che cancellò la democrazia in Cile. Ma la cartella clinica è scomparsa, manca l’autopsia e il certificato di morte è sicuramente falso. Sulla base di documenti e testimonianze, l’autore ricostruisce l’impossibilità della fine per cause naturali. 

Sono dunque passati cinquantuno anni esatti e, in occasione della ricorrenza del centenario della sua celebre raccolta “Venti poesie d’amore e una canzone disperata, pubblicata quando il poeta era appena ventenne, Ippolito offre il suo prezioso contributo alla celebrazione di uno dei più grandi poeti di tutti i tempi ma, soprattutto, alla ricostruzione di un caso di cronaca irrisolto e ingiustamente archiviato. Proprio la straordinaria popolarità di Neruda era temuta dalla dittatura appena insediata: era una spina nel fianco. Roberto Ippolito ha concepito, così, il libro come un’ampia inchiesta internazionale. 

“Questa opera è un anticipo della verità giudiziaria che in Cile si è voluto nascondere per diversi motivi e interessi” afferma Rodolfo Reyes, nipote di Neruda e avvocato rappresentante legale dei familiari, al lavoro con determinazione insieme all’avvocato Elisabeth Flores per ottenere una sentenza della magistratura che finalmente certifichi formalmente il delitto. I fatti che lo provano, afferma Ippolito, sono davvero tanti, come la falsità del certificato medico di morte, l’attività svolta fino all’ultimo e il batterio letale trovato nel corpo. Uno dopo l’altro vengono illustrati in pubblico. “Il poeta premio Nobel ucciso dal golpe di Pinochet” si legge sulla copertina di “Delitto Neruda”.

L’iniziativa rientra nella rassegna “Metti un Libro a Teatro” a cura di Ergo Sum Produzioni, in collaborazione con il Teatro Politeama Italia (per la data di Bisceglie), il Polo biblio-museale, di Brindisi (per la data di Brindisi), e in collaborazione con il Chiostro Ex Convitto Palmieri di Lecce (per la data di Lecce).