Una platea di bambini incuriositi è forse il miglior augurio di buon anno che un teatro possa ricevere.
Ieri sera, al Teatro Garibaldi, infatti, “SeMino”, lo spettacolo della Compagnia “La luna nel letto”, diretta dal regista Michelangelo Campanale, ha divertito i bambini presenti che, giunti nel foyer, sono stati accolti dalla “vecchina”, animata da Valentina Vecchio.
Una scenografia essenziale è stata poeticamente riempita dall’attrice danzante Annarita De Michele, che ha impersonificato con leggiadria Madre natura, e Daniele Lasorsa, impegnato nel ruolo di Mino.
Carlo Bruni, direttore artistico del Sistema Garibaldi, rivolgendosi direttamente ai piccoli spettatori, ha introdotto il nuovo appuntamento con “Il Garibaldi dei ragazzi”, sezione della stagione teatrale 2015/2016 dedicata appositamente ai più giovani.
L’ampia gestualità, la danza e le animazioni video di Ines Cattabriga si sono unite “naturalmente” nel gioco armonioso delle stagioni che hanno permesso a un piccolo seme magico, e a Mino con lui, di crescere, imparando a superare le avversità che la vita pone loro davanti, facendo sì che, alla fine, rispunti sempre il sole.
L’ingenuità fanciullesca del protagonista ha coinvolto il pubblico nell’alternanza di luci e ombre che ha invaso il palcoscenico, come le note di un brano di Lucio Battisti, che hanno ben riassunto il legame, fantasioso e magico, instauratosi tra Mino e il suo seme: “Io e te vento nel vento, io e te nodo nell’anima, stesso desiderio di morire e poi rivivere. Io e te… “.
La Compagnia “La luna nel letto” ha saputo trasportare i piccolini in un viaggio meraviglioso, lo stesso che Daniele Lasorsa afferma provare quando si esibisce davanti a una platea così giovane.
“Noi non facciamo solo spettacoli per bambini”, sottolinea Daniele, “noi facciamo spettacoli per ogni bambino, per il più piccolo e il più grande, perché dentro ogni adulto c’è un bambino”.
Ieri sera “SeMino” ha voluto lanciare un messaggio. “La differenza, la diversità”, dice Lasorsa, riferendosi a Mino e al personaggio interpretato da Annarita, “non è qualcosa di cui aver paura, ma è qualcosa da scoprire e alla quale avvicinarsi. Tutto può cambiare grazie alla fantasia. Mino, attraverso i suoi disegni, il modo con cui comunica, riesce a trasformare la sua vita, anche con l’aiuto della figura femminile”.
L’altro che ti aiuta a cresce, l’altro che non conosciamo, ma che può diventare una parte importante della nostra vita.
Concluso lo spettacolo, i bambini hanno assalito i protagonisti per far loro domande: quale pubblico migliore per un attore di teatro?
All’uscita una sorpresa: i ragazzi dell’associazione Un mondo per Tutti hanno offerto piccoli doni ai fanciulli, mentre l’associazione Linea d’Onda ha regalato loro sorrisi con un dolce ristoro.