È con la sua performance artistica “Debris/Detriti” che Sergio Racanati ha trionfato nella prima edizione del premio internazionale “Residenze Officina Italiana“. La commissione esaminatrice, composta da Roberto Fusco, Massimo Scaringella, Alejandro Schianchi, Piero Mottola e coordinata da Jerry Brignone ha premiato l’artista biscegliese a Buenos Aires, in Argentina, per la spiccata capacità di individuare attraverso l’arte contemporanea la possibilità di una forma di interscambio culturale tra popolazioni di formazione e tradizioni diverse.
Il concorso, conclusosi qualche settimana fa, è nato per iniziativa del presidente di commissione Roberto Fusco con l’obiettivo di favorire lo scambio culturale in un ambiente artisticamente stimolante come la capitale argentina.
Un altro importante tassello si va ad aggiungere alla ricca carriera dell’artista biscegliese. Personalità energica ed eclettica, Sergio Racanati ha spaziato nei diversi campi dell’espressione artistica nella sua lunga e intensa carriera. Negli ultimi anni, infatti, il performer si è esibito in alcuni dei più importanti centri artistici del mondo (Harvard, Miami, Hasselt, Berlino); nel 2013 è stato nominato vincitore nel campo “Performance Art” alla New Biennale di York. Negli ultimi anni ha ampliato i suoi orizzonti creativi prediligendo la cinematografia: nel 2015 ha presentato il primo cortometraggio, 0XXL, nel corso del progetto di Apulia Film Commission “Il peso della Farfalla”. Nel 2016 Racanati ha indetto una raccolta fondi che gli ha permesso di recarsi in India, nel villaggio artistico Kyta, per realizzare il lungometraggio “Lila”, che è stato presentato all’Asia Film Festival di Barcellona lo scorso anno.