Nuovo appuntamento di spessore alle Vecchie Segherie Mastrototaro, che ieri sera hanno ospitato, in una sala gremita, la scrittrice e filosofa Michela Marzano in occasione della presentazione del suo ultimo libro dal titolo “Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa”, edito da Rizzoli.
Un romanzo che cerca di diradare, per quanto possibile, le nebbie attorno alla certezza del “consenso”: un termine che generalmente tendiamo a considerare in maniera schematica, pensando al consenso come qualcosa che si concede o si nega, ma che calato nella sfera sessuale diventa qualcosa da ridiscutere continuamente, che non può essere dato per scontato neanche nella relazione più consolidata e duratura.
Marzano, in dialogo con l’antropologo Felice Di Lernia, ha riflettuto sulle parole, sul significato che queste hanno assunto dopo il fenomeno mondiale del #MeToo, sulle sfumature che diamo loro e sulle differenti applicazioni nei vari contesti. Quando possiamo essere sicuri che un “sì” non nasconda un’incertezza? La scrittrice cerca di rispondere avventurandosi nelle zone grigie, indagando l’ambiguità del rapporto che abbiamo con gli altri e con il nostro corpo, in una storia che è iniziata a crescere dentro di lei diversi anni fa e che solo successivamente ha raggiunto la forma giusta per essere finalmente pubblicata e consegnata ai lettori.
Michela Marzano ha trovato così nella voce narrante della protagonista Anna un veicolo potente per affrontare temi così complessi, ma anche la possibilità di passare dall’io al noi e di prevedere nel romanzo dei momenti di pura riflessione, che coinvolgono e danno voce all’altro sesso.