Che cos’è la normalità? È la domanda attorno alla quale Alexandra Rossiello, autrice e protagonista, costruisce il suo libro “Una storia normale”, edito da Forlestano. Una testimonianza di vita, di un continuo interrogarsi sul concetto di “normalità”, che sarà possibile ascoltare questa sera, giovedì 8, alle 19 al castello svevo (in caso di pioggia l’evento si terrà all’interno della Sala della Bifora).
Nata a Terlizzi nel 1984, Alexandra combatte quotidianamente con il suo status sociale di diversamente abile e racconta la sua battaglia per la felicità. Una felicità vissuta attraverso una “normalità” fatta di limiti, ma anche di pregi e fortune. “Mi considero una ragazza fortunata”, scrive infatti Alexandra, “perché la vita è un dono che non va sprecato, anzi, va vissuto attimo per attimo senza tralasciare nulla. Quando gli obiettivi vengono raggiunti tutti coloro che credono in me sono inondati dalla mia felicità ed entusiasmo e ne condividono ogni emozione”.
Laureata in Scienze dell’Educazione e Formazione, l’autrice si è specializza in Scienze Pedagogiche. È da sempre appassionata di musica e teatro, ha partecipato come attrice protagonista e corista in numerosi concerti. Svolge diverse attività socio-educative in numerosi enti pubblici e privati.
Durante l’incontro, organizzato da Made in Blu e Castello di Bisceglie, il pubblico avrà l’opportunità di dialogare con l’autrice mediato da Mariablu Scaringella.
“La perfezione non esiste. Non fa parte della natura umana. È l’imperfezione che ci rende unici e irripetibili. Preziosi. Perché ogni imperfezione è diversità, è un pregio. Possiamo essere molto più che perfetti. Possiamo essere sinceri e veri. Unici.” Agostino Degas