Partiamo da una considerazione: una strada o una piazza prima o poi alla Compagnia Dialettale Biscegliese sarà d’uopo dedicarla, come per Mauro Giuliani, Vincenzo Calace, Umberto Paternostro, don Pancrazio Cucuzziello. Chiunque contribuisca alla crescita e alla promozione culturale, artistica, musicale, sociale, linguistica della città e del territorio merita un riconoscimento, anche urbanistico, affinché resti, a futura memoria, la grandezza del politico, dell’artista, del musicista, della maschera e, in questo caso, della compagnia teatrale che da oltre trent’anni non solo regala buonumore e spensieratezza al pubblico che accorre sempre, e a ragione, numeroso, ma costruisce pagine importanti della storia della città e tiene viva la fiammella, ahinoi sempre più esile, del vernacolo.
Ieri, 30 novembre, è andata in scena al Teatro Politeama Italia di Bisceglie la commedia “Andrà… ce vú candò, a X Factor te sia appresendò” , scritta da Pino Tatoli e diretta da Uccio Carelli e che ha portato sul palco strampalate esibizioni di talenti canori: quelli opinabili e tutti da costruire dei concorrenti di X Factor e quelli affermati di professionisti del bel canto. Tutto tra commenti, situations-comedy e malintesi che rendono la chemedie sempre più esilarante e irresistibile.
Andrea Di Dio (Uccio Carelli) e Pantaleo Di Reda (Vincenzo Lopopolo) si trovano alle prese con divertenti decessi (divertenti in quanto verosimili, ma non reali) e cercano di dare una mano per districare complicate situazioni rendendole ancora più complicate. Nonna Rosina Lavolpicella (Francesco Di Bitetto) e Gianni Di Dio (Francesco Mastrodonato) formano un tanto inaspettato quanto delizioso duo artistico degno dei migliori Al Bano e Romina Power. Maria Di Dio (Mariangela Di Benedetto) fa i conti con lutti scampati e con la necessità di tenere a bada il nervosismo frequente in casa, mentre Rossana Di Dio (Maristella Lupone) è costretta a chiedere spesso attenzione per risolvere strani casi che avvengono tra le mura domestiche. Impetuose, vibranti, toccanti le ugole del tenore Felice Della Sega (Carlo Monopoli) alle prese con una moglie gelosissima, il soprano Margherita Sciacqualanotte (Raffaella Montini), dall’idioma incomprensibile per i componenti della Famiglia Di Dio. Rimproveri a destra e a manca per la sua parlantina indecifrabile vengono indirizzati a Bartolo (Pino Tatoli) che si inventa cantante eclettico e intraprendente; rimproveri che spesso giungono da Licetta (Antonella Di Chiano) che piomba in casa appresa una pessima notizia che si rivelerà poi infondata. Tanto infondata da far scaldare anche il più mite dei parroci come don Carlo (Franco Carriera). Si scaldano le voci dei provinandi Faggio Lino (Nicola Ambrosino) e Perla Pace (Noemi Ruffo), entrambi vittime di una incomprensione ai limiti del grottesco. Suggeritore: Pino Catino.
Sold out registrato per tutte le serate in programma: si bissa stasera, 1° dicembre alle 21, poi pausa di qualche giorno per tornare a divertire mercoledì 5 e giovedì 6 dicembre.
Uno spettacolo che, ancora una volta, ha saputo fondere la leggerezza della comicità biscegliese alla professionalità degli artisti della Compagnia, la capacità di donare spensieratezza e divertimento a quella scenica di tutti gli interpreti della commedia.
Di seguito ecco alcuni scatti della prima serata a cura di Daniela Mitolo