Si è concluso ieri, giovedì 21 agosto, il laboratorio cinematografico “A,B,Cinema” organizzato dal Cineclub Canudo in collaborazione con L’Officina delle Immagini. L’obiettivo del progetto è stato quello di far avvicinare ragazzi molto giovani, di età compresa tra gli 8 e i 13 anni, al mondo della cinematografia ed in particolare al mondo dell’animazione. Grazie al prezioso aiuto di due esperti del settore come Igor Imhoff, animatore e docente di Progettazione Multimediale presso l’Accademia di Belle Arti, e Roberto Tafuro, già regista di numerosi videoclip musicali, i numerosi partecipanti hanno potuto apprendere alcune delle complesse tecniche utilizzate dai cineasti professionisti e metterle in pratica per la realizzazione di un cortometraggio animato.
L’arte dell’animazione, come spiegato da Imhoff, richiede tempo e pazienza poiché per qualche secondo di girato è necessario preparare diverse tavole. La scelta del docente è stata quella di utilizzare gli 8 frame al secondo, come avviene nella gran parte dei cartoni animati televisivi per ragazzini, ma nei progetti più complessi può essere necessario adottare 12 o 24 frame per secondo. Parte dei giovani alunni, quindi, ha dedicato le quattro lezioni previste dal laboratorio al disegno e all’animazione delle tavole, entrando in contatto con tecniche a loro sconosciute come quella della stopmotion o del rotoscopio. Quest’ultima, utilizzata per rendere le figure umane più realistiche, ha dato la possibilità ai ragazzi di diventare protagonisti davanti alla macchina da presa di Roberto Tafuro e di apprendere una delle tecniche più importanti del cinema d’animazione, già sperimentata in grandi classici come Biancaneve e i sette anni e La carica dei 101. Tutto il girato è stato successivamente rielaborato dai disegnatori che hanno aggiunto effetti e adattato le immagini al progetto animato. I giovani attori hanno avuto anche il compito, sotto la supervisione di Tafuro, di scrivere la sceneggiatura e tutte le battute dei personaggi, lasciando ampio spazio all’immaginazione e alla creatività.
L’iniziativa ha riscosso notevole successo sia tra i partecipanti, accorsi numerosi, che tra i genitori, che hanno apprezzato la possibilità offerta ai propri figli di una full immersion nel mondo della cinematografia, alla scoperta del lavoro che si nasconde dietro i film e i cartoni animati che siamo abituati a vedere.
Allo svolgimento delle lezioni hanno collaborato anche Antonio Musci e Daniela Di Niso, coordinatori del Cineclub Canudo.