Come è cambiato negli ultimi tre decenni il cinema d’animazione? Quali sono stati i film più innovativi e quali idee hanno trasformato radicalmente il modo di intendere l’animazione per il grande pubblico? 

Sono queste alcune delle domande a cui si cercherà di dare risposta nel corso della rassegna “Toys’ Stories – Viaggio nel cinema di animazione contemporaneo”, organizzata da Associazione Urca in collaborazione con il Laboratorio Urbano di Palazzo Tupputi a Bisceglie.  

Un ciclo di tre appuntamenti, condotti dal critico cinematografico Davide Sette, per approfondire l’evoluzione del cinema d’animazione occidentale, attraverso innovazioni tecnologiche, operazioni audaci che hanno avuto la forza di cambiare i metodi di distribuzione, ma anche intuizioni artistiche che hanno ribaltato per sempre la maniera in cui ci approcciamo ai film d’animazione. 

Un “viaggio” che comincia nel 1995, con l’uscita di Toy Story, il capolavoro Pixar che ha diffuso la convinzione che fosse effettivamente possibile applicare all’animazione tecniche, soluzioni e idee prima considerate esclusive del “cinema dal vero”, per finire con Spider-Man – Un nuovo universo, che nuovamente, trent’anni dopo, ha ampliato le potenzialità espressive del cinema d’animazione.

Gli incontri (ad ingresso libero) si svolgeranno ogni sabato, dalle ore 17 alle 18.15, presso il Laboratorio Urbano di Palazzo Tupputi a Bisceglie, secondo il seguente calendario:

  • 6 maggio – “Toy Story” e la rivoluzione Pixar (1994-1997)
  • 13 maggio – La strana parabola della DreamWorks: dal “Principe d’Egitto” a “Shrek” (1998-2007)
  • 27 maggio – Il “modello” Illumination e il futuro dopo “Spider-Man: Un Nuovo Universo” (2008-2018)