L’artista biscegliese Sergio Racanati nell’ambito della Lano Biennale (San Jose, Costa Rica) diretta da Josè Catillo e negli spazi della galleria Fugueres Ferrer, presenta la mostra “UN PUNTO EN EL SUR” (UN PUNTO NEL SUD) a cura di  Yamil de la Paz.

Il progetto concepito come una riflessione sociale e politica pensata dal SUD del mondo, propone di evidenziare possibili cartografie della società post-globale a partire dallo studio particolare dei territori situati nel SUD, dove identifica e affronta vari temi: sociale, politico, ecologico, urbano, linguistico e dei media.

La base della ricerca artistica di Racanati- attraverso l’uso di diversi media, dalla fotografia alla per­for­mance al film- si concentra su un interesse per le scienze sociali, la storia, la cultura popolare e la philia per ogni forma di traccia umana degna di una rivisitazione critica, per mezzo una visione etnografica che indaga la realtà attra­verso le incon­gruenze e gli aspetti insoliti della quo­tid­i­an­ità. Suo soggetto priv­i­le­giato è l’uomo  in rap­porto al loro ambi­ente e la rimanipolazione di archetipi artificiali e naturali, spesso trasfigurati nella loro forma da processi evolutivi temporali o antropici in reliquie della nostra epoca in cui la materialità performativa è l’elemento scatenante del processo artistico.

In mostra due film del progetto in corso DEBRIS: il film “Debris / Detriti_Cosenza” e “Debris / Detriti_Palermo”; la performance “Darkness”; l’installazione fotografica “Debris/Detriti_Argentina”.

L’artista dichiara a proposito dei suoi film e del processo fotografico: “L’intera ricerca ha un approccio narrativo frammentato in cui convergono i paesaggi antropizzati e non, intervallati da frammenti di incontri con gli abitanti, prendendo le distanze dalla logica documentaristica. Le microstorie che compongono i due film e l’installazione fotografica si compenetrano l’una nell’altra delineando uno scenario umano e sociale in cui le dinamiche locali descrivono una condizione di fragilità universale.”

La  performance “DARKNESS” indaga invece il concetto di post-globalizzazione non come ripiego territoriale, ma al contrario, come iscrizione del territorio in una reticolarità planetaria che può arricchirsi cercando di sviluppare nuovi vocabolari.

La mostra è accompagnata dal testo critico di Annalisa Rimmaudo, storica dell’arte presso il Centre Pompidou, Parigi.

La performance sarà attivata: lunedì 4 novembre alle ore 13, martedì 5 novembre alle 17:00 e alle ore 20.00.

Il progetto “DEBRIS” prodotto da CAPTA: Centro Arte Paesaggio Territorio-Tecnologia e Ambiente, ha beneficiato del supporto della Fondazione SoutHeritage per l’Arte Contemporanea / Matera.

La performance DARKNESS è supportata invece dalla PROGRAMMAZIONE INTERNAZIONALE DELLA SCENA TEATRALE E COREUTICA  PUGLIESE 2019 – coordinata dal Teatro Pubblico Pugliese, dal Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura, dalla Regione Puglia (Dipartimento turismo e industria culturale)  e dalla società  AltraDanzastudio di Domenico Iannone.