Dopo essere stato ospite di un affollato evento in Piazza Castello durante l’ultima edizione di Libri nel Borgo Antico, il critico d’arte (e personaggio televisivo) Vittorio Sgarbi torna a Bisceglie per presentare, nella cornice del Bookstore Mondadori nelle Vecchie Segherie Mastrototaro, il suo ultimo libro: “Il Novecento, dal Futurismo al Neorealismo”, edito da La Nave di Teseo. Dopo aver quindi analizzato negli scorsi libri gli anni d’oro del Rinascimento e del Barocco, ora Sgarbi conduce quella che lui stesso definisce “una caccia al tesoro” attraverso gli anni del dopoguerra, quando lo “Spirito del mondo” si spostò dall’Italia all’America, con Jackson Pollock, i grandi pittori dell’Informale e la Pop Art.
“Se Piero della Francesca operò nel 1450, ritorna comunque nella consapevolezza dei pittori francesi come Seurat, nel Cubismo e nelle opere di Morandi: perché senza Piero della Francesca sarebbe impensabile anche Balthus”, si legge nel libro, a testimoniare un filo conduttore nel percorso filologico di Sgarbi che si muove nei secoli e che questa estate era giunto a Bisceglie con le opere di Canaletto e Boldini. Sgarbi sarà ospite delle Vecchie Segherie oggi, 19 gennaio alle ore 18. Dialogherà con l’autore Valentina Aprea, presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera.