Il malessere, il disagio, la rabbia, le incertezze che i giovani sono costretti a patire in quest’epoca dominata da crisi economiche, precarietà ed aridità culturale, tutto questo è stato narrato attraverso la danza in “We were young”. Regia e coreografia della pièce ieri di scena al teatro Don Sturzo di Bisceglie sono state curate da Angela Papagni, la biscegliese è stata anche interprete dell’opera assieme a Roberta Storelli, Marika Rigante, Delia Mastrapasqua, Jenny Lasciarrea.

Sul palco le cinque danzatrici hanno saputo comunicare attraverso la prossemica tutta l’ansia ed il senso di rabbia che i giovani provano al giorno d’oggi. Lo spazio vuoto sul palco è stato usato come una tela bianca su cui dipingere con coraggio e sfrontatezza tutto il malessere che i corpi e le anime vivono quotidianamente. La danza usata come strumento di affermazione del proprio io, della propria identità all’interno di un mondo liquido e magmatico dominato dalla competizione, dalla precarietà e dal caos. Le musiche cupe e martellanti ben hanno accompagnato questa danza di disperata ma allo stesso tempo carica di speranza, una lotta tra la voglia di affermarsi di tanti giovani e il timore ormai sempre più concreto di non poter mai riuscirci.

Lo spettacolo sarà in replica questa sera sempre presso il teatro Don Luigi Sturzo di Bisceglie, direttore artistico Tonio Logoluso, apertura botteghino alle 20.30 e sipario alle 21.00.

Qui di seguito la nostra galleria fotografica con tutti gli scatti più suggestivi della prima di “We were young”.