Martedì 19 agosto si è svolto, nel suggestivo scenario della chiesta di S.Margherita, il “World Photography Day”, la giornata mondiale della fotografia organizzata dal Club Unesco di Bisceglie in collaborazione con Damauli Unesco Club Nepal, il Centro Studi Biscegliese, il FAI Delegazione Barletta-Andria-Trani e l’associazione culturale Made in Blu. L’evento nasce con lo spirito di unire, attraverso l’arte della fotografia, mondi e popoli geograficamente distanti e favorire un sempre più prezioso scambio interculturale.
Ad aprire la manifestazione l’intervento del sindaco di Bisceglie avv. Francesco Spina che ha ricordato come proprio in questi giorni, attraverso gli eventi della rassegna “Dialogo di pace tra i popoli”, la città si sia trasformata in un importante crocevia culturale e come, grazie a questo importante dialogo, i cittadini abbiano potuto conoscere realtà così diverse dalle loro. L’evento, per il primo cittadino, ha avuto anche il merito di promuovere una branca artistica come quella della fotografia che spesso viene, a torto, catalogata come “minore”. Il sindaco, quindi, si è congratulato con gli organizzatori per aver incluso nel programma dell’Estate Biscegliese, tra cinema, musica e teatro, anche uno spazio dedicato a questa importante forma di arte ed espressione.
Proprio in merito all’indirizzo interculturale della manifestazione è intervenuta anche la responsabile delle attività culturali del Cesvir, centro Economia e Sviluppo Italo-Russo, Evelina Giordano, che ha presentato al pubblico biscegliese alcuni dei progetti realizzati dalla società che hanno avuto come obiettivo lo scambio culturale tra Paesi.
La fotografia può essere uno strumento per mostrare le bellezze archeologiche o le meraviglie dei fondali marini, così come una lente di ingrandimento su situazioni drammatiche come quelle dei conflitti bellici. Gran parte dei fotografi aderenti alla manifestazione hanno preso parte al dibattito, moderato da Mariablu Scaringella, raccontando le proprie esperienze personali e proponendo al pubblico una serie di interessanti temi legati al mondo della fotografia. Un mondo che, a detta di molti fotografi, non è ancora sufficientemente riconosciuto e valorizzato nel nostro Paese, dove la professione del fotografo è spesso trascurata e considerata di secondo piano. Al centro della conversazione anche il tema del “ruolo dell’etica nella fotografia” che ha animato il dibattito fornendo delle linee guida essenziali a chi volesse avvicinarsi nella maniera più corretta a questa forma artistica.
All’interno della Chiesa sono state esposte le numerose opere dei fotografi italiani che hanno preso parte a questa giornata ma anche le fotografie di artisti provenienti da altre parti del Mondo come il Nepal, la Russia o la Serbia.
L’evento biscegliese rientra nel più vasto progetto del “2013-2022 International Decade for the Rapprochement of Culture”, indetto dall’ONU e dall’Unesco e si è svolto sotto l’Alto Patrocinio Federazione Italiana Clubs e Centri Unesco, Regione Puglia-Presidenza del Consiglio e Città di Bisceglie.