“Con l’adozione del Piano urbanistico generale in consiglio comunale abbiamo compiuto un atto storico e decisivo per poterci finalmente dotare, con la prosecuzione dell’iter, di uno strumento urbanistico moderno che possa garantire uno sviluppo armonico di Bisceglie. Una procedura che ha un valore enorme per tutta la comunità e che la nostra maggioranza ha avuto il merito e il coraggio di riattivare per arrivare al fondamentale passaggio in consiglio comunale. Basti pensare che il nuovo Pug sostituirà il Piano Regolatore Generale (Prg) vigente che risale addirittura al 1974”. Il Sindaco Angelantonio Angarano commenta così l’adozione del Pug nella seduta di consiglio comunale di giovedì 12 gennaio.
“Certamente parliamo di un Pug nato diversi anni fa che necessita di osservazioni e aggiornamenti ma, come ha sottolineato anche il progettista, l’Arch. Nigro, quello odierno è un fondamentale e imprescindibile punto di partenza per arrivare all’approvazione in consiglio comunale di un documento che dia nuove prospettive all’economia, ridisegni il futuro del territorio in maniera funzionale ed organica, valorizzando le direttrici di sviluppo e tenendo sempre ben presenti la tutela dell’ambiente e la valorizzazione del paesaggio, garantendo una ottima gestione della transizione ecologica dei prossimi anni”, sottolinea il Sindaco Angarano. “Nelle prossime settimane, attraverso la fase delle osservazioni, condivideremo una sua versione aggiornata, dotandoci così di una organizzazione territoriale ed urbana in grado di favorire, nella sostenibilità e nella qualità, lo svolgimento di funzioni essenziali che sono peraltro la nostra vocazione: l’agricoltura, la produzione manifatturiera, il turismo culturale e balneare. Insieme alla pioggia di finanziamenti che stiamo ottenendo con il PNRR, l’adozione del Pug è un ulteriore tassello che permette a Bisceglie di ambire ad un futuro competitivo e sostenibile, in cui si possano raccogliere e vincere le sfide della modernità. Un passo che la Comunità attendeva da 50 anni, di cui essere davvero orgogliosi, da biscegliesi che amiamo la nostra Città”, aggiunge il Sindaco di Bisceglie.
“Sono inammissibili le critiche in aula dell’opposizione che ha accusato strumentalmente Sindaco e maggioranza per il semplice fatto di aver rispettato le regole, dichiarando la propria incompatibilità, come previsto dal Testo Unico Enti Locali”, puntualizza il Primo Cittadino di Bisceglie. “È opportuno ricordare a tutti che l’articolo 78 comma 2 del Tuel stabilisce che ‘Gli amministratori devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado. L’obbligo di astensione non si applica ai provvedimenti normativi o di carattere generale, quali i piani urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dell’amministratore o di parenti o affini fino al quarto grado’. Ebbene, la maggioranza, ancora una volta, ha agito con senso di responsabilità, trasparenza e nel pieno rispetto delle norme, non mettendo a rischio di ricorsi e denunce un provvedimento così importante per la Città. Paradossale, irresponsabile e inconcepibile politicamente, invece, è la condotta di chi ha preso parte alla discussione sul punto, non lesinando come al solito offese e calunnie, e poi non ha nemmeno preso parte alla votazione”.