Fa discutere l’aggressione subita da Bartolo Cozzoli, commissario straordinario della Casa Divina Provvidenza (leggi qui). Da un lato il parlamentare biscegliese Francesco Boccia ha criticato “gli amministratori locali” per la loro condotta, dall’altro il sindaco Spina ha replicato duramente alle parole del deputato.
Boccia, in una nota, ha espresso “totale e incondizionato sostegno al commissario Cozzoli che, con rigore e integrità, sta svolgendo il suo ruolo nell’interesse esclusivo della collettività”. “È il momento, ha aggiunto il presidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, “in cui la politica è chiamata a scegliere da che parte stare, se con la legalità e la voglia di riscatto oppure con il vecchio marciume. Ed è il momento, soprattutto, di atti concreti che seguano le belle parole, parole stucchevoli quando sono pronunciate da chi, anche recentemente, ha tentato di ostacolare l’azione risanatrice del commissario. E mi riferisco senza giri di parole”, ha precisato il parlamentare biscegliese, “agli amministratori locali che hanno incautamente e incoscientemente sostenuto alcune proteste che nulla avevano a che fare con lotte sindacali trasparenti e che sono degenerate in questa gravissima aggressione. La magistratura e le forze dell’ordine sapranno fare luce su questa gravissima vicenda. Dalla Regione Puglia”, ha concluso Francesco Boccia, “oltre alla solita e ormai ripetuta inerzia, sarebbe opportuna una parola chiara su cosa pensa e, soprattutto, da che parte si colloca”.
Non si è fatta attendere la replica di Spina, che ha giudicato “farneticanti e volgari le parole usate contro di me dall’onorevole Francesco Boccia su una questione meramente istituzionale e umana qual è quella della solidarietà verso l’avvocato Bartolo Cozzoli”. Spina, difatti, venerdì 19 febbraio, a proposito dell’aggressione a Cozzoli aveva sostenuto: “Esprimo al riguardo la mia personale e convinta solidarietà all’avvocato Cozzoli e nel contempo ribadisco la mia ferma condanna, senza “se” e senza “ma”, di ogni atteggiamento o comportamento violento ed intimidatorio ai danni di coloro che servono le Istituzioni”.
Tornando alla replica a Boccia, il sindaco ha aggiunto: “L’onorevole non ha ancora evidentemente ben conosciuto quanto il sottoscritto sia lontano dalle sue logiche e non certo per ragioni politiche. Continuo a ricordargli, oltre al fatto che dal punto di vista etico non ho mai accettato giudizi da parte di chicchessia, men che meno dall’Onorevole Boccia, che il mio certificato penale, anche quello storico, non ha mai avuto la ‘macchia’ nemmeno di una multa. Inoltre, il mio rapporto con la Casa Divina Provvidenza”, ha continuato Spina, “è stato da sempre limitato alla militanza nella squadra di calcio e a qualche visita ai pazienti dell’ortofrenico, che in questo contesto mi sembra non siano esattamente la priorità da parte di molti”.
“Capisco ora perché, allorquando un anno fa il sottoscritto dovette durante il periodo natalizio ricorrere ad un intervento chirurgico a causa di lesioni subite durante l’aggressione di un pregiudicato, tra le decine di messaggi di solidarietà che arrivarono non figurava quello dell’onorevole Boccia”, ha concluso il sindaco e presidente della Provincia Bat. “Evidentemente, ciascun dal proprio cuor l’altrui misura”.