“Un pasticciaccio brutto” definisce così il Documento Unico di Programmazione approvato in Consiglio Comunale il portavoce biscegliese del M5S Enzo Amendolagine. Secondo l’esponente pentastellato il Dup avrebbe mostrato “l’ennesima impreparazione e approssimazione dell’Amministrazione Angarano”. Amendolagine ha messo in rilievo come siano “imbarazzanti alcuni dati di impianto generale del Dup: i dati della forza lavoro, divisi per settori economici, erano quelli del 2010; i dati sulle strutture turistiche e ricettive quelli del 2007. Una programmazione socioeconomica e turistica che si basa su dati vecchi di 10 – 15 anni”.
L’aspetto più negativo secondo il portavoce del Movimento 5 Stelle sarebbe però quello legato all’aumento della Tari dovuto, sempre secondo Amendolagine, “ad una gestione dissennata del servizio di igiene urbana. Un’annosa questione certo, ma i costi di servizio causati dalle ripetute proroghe in capo all’illegittimo concessionario Ambiente 2.0 hanno creato le condizioni per un inevitabile aumento della tassa sui rifiuti”, Amendolagine quindi incalza, “era da mesi che denunciavamo il rischio che a pagare alla fine fossero i cittadini e così sarà. In cambio di un servizio largamente inefficiente: nessuna derattizzazione e deblattizzazione, nessuna pulizia automatizzata delle deiezioni canine, nessuna pulizia dei bidoni nei luoghi pubblici come le scuole, isole ecologiche mancanti”.
Amendolagine continua ancora denunciando altre carenze sul fronte del settore igiene urbana “la mancata modifica del Regolamento Tari, approvato nel corso del Consiglio dello scorso sabato e che non ha visto in alcun modo far capolino l’adozione della tariffazione puntuale nel calcolo della tassa. Si continua a perseguire la strada delle lente premialità tramite green card, in barba a qualsiasi effettiva strategia “rifiuti zero” tanto sbandierata in campagna elettorale”.
“Miopia e assenza di visione strategica mostra, infine, la mancanza quasi totale di investimenti sul fronte dell’innovazione tecnologica e del monitoraggio dei rischi ambientali”, conclude poi Enzo Amendolagine, “dove è il piano per il profilo della salute della nostra città? Sbandierare ambientalismo e interesse per la salute dei nostri concittadini a parole, ha ormai il sapore di una tristissima e ipocrita presa in giro”.