“Finalmente, dopo i tanti annunci, è arrivato il rimpasto della giunta Angarano. Potremmo definirlo un vero e proprio sistema Angarano, dove le ‘Cenerentole’ vengono costantemente sacrificate, mentre gli intoccabili rimangono al loro posto con un interscambio di deleghe assessorili. Ancora una volta questa modalità di attribuire le responsabilità politiche di governo, da manuale Cencelli nostrano, evidenzia le criticità di questa amministrazione che pare debba badare alla cura dei mal di pancia dei suoi componenti con manovre di palazzo e purtroppo ignorare le istanze dei cittadini, sempre più insoddisfatti dei servizi offerti”. Al gruppo folto di esponenti dell’opposizione che hanno commentato in questi giorni le novità in Giunta comunale, si aggiunge anche il consigliere comunale del MoVimento 5 Stelle, Vincenzo Amendolagine.
“Non è certo con questo rimescolamento di incarichi che cambia la visione politica di una amministrazione – prosegue – se non si ha il coraggio di mettere in discussione le scelte finora adottate. Angarano dimostra con questi avvicendamenti in giunta non solo di mettere in discussione se stesso e la scarsa incidenza della sua azione politica, ma di subire costanti pressioni dalla sua maggioranza. Cambiare le deleghe a distanza di circa tre anni dall’insediamento ad assessori che avrebbero maturato un’esperienza di settore denota superficialità e pressapochismo”.
“Ma è chiaro che il buon funzionamento della macchina amministrativa risulta una chimera – tuona Amendolagine – se la logica che sottende a questo scambio di poltrone è lontana dall’obiettivo che un’amministrazione competente ed efficiente dovrebbe avere per il perseguimento del bene comune. È difficile credere che le neo assessore Loredana Bianco e Maria Lorusso, serie professioniste, possano rappresentare un segnale di discontinuità politica, ma a volte i miracoli accadono”.
Amendolagine guarda al futuro prossimo e pone alcuni quesiti alla nuova Giunta formatasi, “In concreto, siamo ansiosi di sapere i ‘nuovi’ assessori in cosa differiranno dai vecchi. Riceveremo risposte sulle opacità dell’appalto delle igiene urbana e sulle inefficienze del servizio da Naglieri? Naglieri e Consiglio che idea hanno dello sviluppo urbanistico della città? Ci diranno quali sono i conflitti di interesse che impediscono di approvare il PUG? In via Ricasoli perché non realizziamo un parco verde attrezzato che rispetti gli standard urbanistici previsti e favorisca un percorso di rigenerazione urbana, piuttosto che rendere quell’area edificabile? Storelli riuscirà nel miracolo di far approvare il bilancio ‘secondo legge’ nei termini e nelle modalità previste? O ci faremo ammonire di nuovo dal prefetto? Su sicurezza e legalità, Parisi segnerà un cambio di rotta rispetto al silenzio assordante dei suoi predecessori? Le risposte rispetto alla discontinuità le cercheremo, con poca speranza, nei fatti. Buon lavoro”.