“Ecco il botto di fine anno. La Giunta Angarano, se ancora ce ne fosse bisogno dopo la vicenda della lottizzazione della 165, getta la maschera sul fronte delle politiche urbanistiche della Città e dichiara all’unanimità di non potere esercitare liberamente il proprio indirizzo di governo e politico su questo fronte. Sui palazzi alla Bi Marmi poteva benissimo, invece.  
Il fattaccio di fine anno”. A parlare è Enzo Amendolagine, consigliere comunale di opposizione e portavoce del Movimento 5 Stelle cittadino.

“Con la delibera di giunta n. 322 del 30.12.2020 – avente ad oggetto “PUG del Comune di Bisceglie. Presa d’atto incompatibilita” – con la quale il Governo cittadino avrebbe dovuto approvare la proposta di progetto definitivo del PUG, la Giunta – dichiara Amendolagine – ha ammesso all’unanimità “l’accertata esistenza di situazioni di incompatibilità all’adozione del presente atto da parte di tutti i componenti la Giunta comunale”.
Tradotto: tutti gli assessori si autodenunciano manifestando possibili conflitti di interesse nell’ambito del procedimento di formazione (e successiva approvazione, quindi) da parte della Giunta del nuovo piano regolatore cittadino”.

“Insomma la Giunta della Svolta mette nero su bianco la circostanza per cui sussiterebbero interessi diretti o indiretti (non è dato sapere con precisione quali e di che portata) in capo ai suoi componenti, nell’ambito della formazione del Piano Urbanistico Generale.
La Giunta Angarano ha le mani legate – sottolinea il consigliere pentastellato – da interessi particolari e diffusi addirittura al proprio interno? Chi dovrebbe governare la città, anche immaginanado uno sviluppo urbanistico che guardi alla rigenerazione urbana e al consumo di suolo zero, come promettevano in campagna elettorale, non può farlo? Chi sta governando e governerà lo sviluppo urbanistico di Bisceglie, allora?
Se il Sindaco e gli assessori non possono governare liberamente, tanto più in un settore così importante come l’urbanistica, si dimettano. E cedano il passo a chi ha davvero le mani libere”.

“Auspichiamo, alla luce di questa grave circostanza politico-amminisrativa verificatasi agli sgoccioli del 2020 – conclude Amendolagine – che Sindaco e Giunta si presentino al più presto in Consiglio Comunale a far chiarezza. Chissà che alcuni “sostenibilissimi” consiglieri di maggioranza non si risveglino dal torpore dell’ultimo anno e mezzo, rendendosi finalmente conto in che mani hanno messo Bisceglie”.