A pochi giorni dal consiglio comunale fiume dove sono stati approvati una grande mole di punti all’ordine del giorno inerenti il riconoscimento di debiti fuori bilancio, sono intervenuti a consuntivo due consiglieri di opposizione, Angelantonio Angarano e Gianni Casella. L’esponente democratico ammette che l’amministrazione comunale ha voluto compiere un primo passo verso una gestione più corretta e trasparante della spesa pubblica riconoscendo quasi un milione e mezzo di debiti fuori bilancio ma, allo stesso tempo, viene posto l’accento sulla presunta mancanza di programmazione ed analisi dei bisogni della cittadini” . Angarano elenca quali secondo lui, ed il suo gruppo, sono i temi fondamentali per i cittadini che il consiglio comunale non ha ancora affrontato: “Non si affrontano i nodi di Bisceglie Approdi o della Farmacia comunale che hanno bilanci in costante perdita”. Il consigliere PD fa un accenno anche allo scottante tema della 167: “non si raccolgono le istanze dei residenti della zona 167 che meriterebbero un quartiere più pulito, più “verde” (gli alberi piantati a giugno sono già tutti secchi), servito almeno da una “circolare” e non assediato da branchi di randagi; non si può parlare di turismo se poi non diamo un parcheggio ai diportisti (il Bastione e’ occupato dai “materiali” dei lavori nel centro storico) o teniamo chiuso l’unico bar della darsena o, peggio ancora, non consegniamo i lavori del waterfront al 30 giugno come, troppo ottimisticamente, promesso”.

Altro tema importante affrontato dal consigliere di opposizione è quello del turismo e dell’estate biscegliese. Il cartellone estivo della città del dolmen viene definito “dignitoso” da Angarano ma i suoi costi graverebbero quasi esclusivamente sulle spalle dei cittadini: “Si utilizza la tassazione locale per finanziare il tutto: l’Estate sulle tasche dei biscegliesisentenzia Angarano e poi prosegue: “Per questo motivo le aliquote votate in Consiglio dalla maggioranza hanno ormai raggiunto i massimi livelli e pesano ugualmente sulle tasche di tutti i cittadini; ce ne accorgeremo a fine anno con i conguagli e le scadenze”.

Per l’esponente PD sarebbe stato più utile investire le risorse pubbliche stanziate per l’estate biscegliese in sgravi fiscali alle fasce sociali più deboli, come ad esempio, giovani coppie, famiglie numerose a basso reddito, famiglie con portatore d’handicap e cosi via. “E’ forte la tentazione di pensare che ancora una volta non si faccia appieno l’interesse della collettività” ed infine conclude il consigliere: “Insomma ancora una volta una ‘manovra’ senz’anima e scelte davvero coraggiose; la vera novità è che l’hanno anticipata all’estate”.

Più conciso ma altrettanto chiaro ed incisivo Gianni Casella che con un manifesto, intitolato eloquentemente  “La scelta fallimentare di Spina & Co.“, ha messo nero su bianco la sua critica all’amministrazione Spina.  “Troppi i 500.000 euro destinati al cartellone estivo biscegliese” ed ancor di più fuori luogo sono sembrati all’ex vicesindaco i 160.000 di contributo al film “La Scelta”. “Aumento di Imu dal 9 per mille al 10,4 per mille ed aliquota Tasi al 2,5 per mille, Tari anch’essa in aumento cosi come l’aumento della tariffa gas annuale”. L’esponente DC ricorda poi ai cittadini “i debiti fuori bilancio del comune che ammontano a circa 1.342.900 euro e le sfortunate gestioni di Porto Turistico e Camping“. In conclusione Casella cita il dato Istat sulla disoccupazione inerente Bisceglie, “il 52,8% poco più della metà della popolazione attiva”.

Nonostante il periodo estivo e la prossimità con la festa patronale biscegliese il clima politico biscegliese non sembra mitigarsi, anzi, in vista del consiglio comunale del prossimo 7 Agosto ci potrebbe essere nuovo spazio per uno scontro faccia a faccia tra sindaco e opposizione.