“Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Ormai siamo alle comiche. Le reazioni di Emiliano e Spina alle parole del segretario Renzi sul tesseramento online testimoniano che sono su un’altra lunghezza d’onda rispetto al Pd. Devono cambiare frequenza!”. Reagisce così Angelantonio Angarano, capogruppo del Pd in consiglio comunale a Bisceglie, alle parole del sindaco Spina, che ha sottolineato come nelle affermazioni di Matteo Renzi oggi all’assemblea nazionale del Partito Democratico (“Non è possibile si iscrivano in blocco al Pd 400 persone con una carta di credito: non è giusto, non è lecito, non è legittimo”, leggi qui) non ci fosse alcun accostamento a Bisceglie (leggi qui). Dello stesso tenore la versione dei componenti del comitato per il tesseramento del Pd Puglia, secondo i quali il premier e segretario nazionale del Pd avrebbe fatto solo un esempio teorico non riferito a Bisceglie (leggi qui).
“Tutti coloro che hanno seguito la relazione del segretario hanno colto il chiaro riferimento del premier al caso di Bisceglie. Solo loro due”, aggiunge Angarano riferendosi a Spina ed Emiliano, “continuano a parlare di questa vicenda negando, in maniera quasi sfrontata, l’evidenza. È un atteggiamento che fa male all’intera idea di rinnovamento che il Partito Democratico rivendica con forza. Sulle operazioni di tesseramento online serve rigore da parte di tutti. Non abbiamo nessuna intenzione di avallare operazioni di trasformismo o riciclaggio di gruppi dirigenti del centrodestra. Il Partito Democratico ha delle regole che vanno rispettate, lo dobbiamo soprattutto alla comunità democratica”, conclude il capogruppo del Pd in consiglio comunale.