Non ci sono novità sostanziali, fortunatamente, per quel che concerne il numero di positivi al Covid-19 cosi come quelli in quarantena nella città di Bisceglie. A comunicarlo è il sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano.

“Come ogni giorno ecco il mio report serale. Consentitemi una piccola nota: in queste giornate davvero impegnative per tutti, voglio fare un ringraziamento in particolare”, dichiara, “a tutto il personale della ASL BT, della Prefettura e infine del mio staff, che ogni giorno lavorano fino a tarda sera, a volte notte inoltrata, per raccogliere, verificare, comunicare con dettaglio i dati.

“Dunque, a Bisceglie la situazione odierna è invariata rispetto a ieri, sia per quanto riguarda il numero dei positivi (62) sia per il numero totale delle persone in quarantena domiciliare (72, delle quali 21 positive e 51 negative). Non ci sono cambiamenti sul numero dei ricoverati (5, dei quali 4 al Covid Hospital “Vittorio Emanuele II” e 1 un ospedale fuori provincia). I 36 pazienti dell’ex istituto ortofrenico dell’Opera Don Uva continuano ad essere ospitati nel plesso dedicato al Covid per un’assistenza specifica e mirata, in sicurezza.

“Domani continueremo a combattere su entrambi i fronti di questa emergenza: quello sanitario e quello sociale. I servizi sociali comunali”, aggiunge il Primo cittadino, “stanno continuando a lavorare duramente per erogare i buoni spesa ai beneficiari e per esaminare progressivamente, in ordine di arrivo, tutte le domane arrivate e che continuano ad arrivare”.

“Continua a funzionare a pieno regime e si allarga ogni giorno di più la grande rete solidale comunale e di Protezione Civile, grazie all’encomiabile operato di tanti volontari e alla generosità di molti cittadini che stanno donando quello che possono. Ricordo a tutti”, afferma Angarano, “che sia per chi ha bisogno di aiuto, sia per chi offre aiuto, tutte le informazioni le trovate su www.biscegliesolidale.it”.

“Stiamo anche lavorando alla ‘fase due’, sottolinea in conclusione il sindaco di Bisceglie, “fermo restando che quando ripartire sarà stabilito dal governo nazionale e regionale e che lo dovremo fare collegialmente con il territorio. Sarà necessario adottare tutte le cautele per evitare una seconda ondata di contagi e per questo c’è bisogno di raccordo con il tessuto sociale, produttivo e imprenditoriale della nostra Città e del nostro territorio. Continueremo ad aggiornarvi costantemente, al di là dell’ora, con chiarezza e trasparenza”.