“Nessun parente di nostri assessori o consiglieri è stato assunto né dal Comune di Bisceglie né da altri Comuni”. Con queste parole Angelantonio Angarano, sindaco di Bisceglie, sgombera il campo da equivoci e risponde a chi gli chiedeva di fare chiarezza sulle assunzioni effettuate d’urgenza dal Comune di Bisceglie a fine anno e per gli scorrimenti delle graduatorie biscegliesi in convenzione con i comuni di Trani e di Noicattaro. “I Comuni di Trani e Noicattaro hanno inoltrato apposita richiesta al Comune di Bisceglie per conoscere se vi fosse la disponibilità di una graduatoria vigente di concorso di ‘istruttore direttivo tecnico’ dalla quale poter attingere”, afferma il primo cittadino. La graduatoria, il cui utilizzo è stato accolto dal Comune di Bisceglie, era stata approvata “con determinazione della ripartizione amministrativa n. 917 del 31 dicembre 2014”, ovvero sotto la precedente amministrazione.
“In quella graduatoria il coniuge di un assessore risulta collocato in decima posizione, allo stato, non utile per eventuale, immediato attingimento. Proprio quella posizione in graduatoria impedisce qualsiasi ipotesi di utilità immediata in capo al coniuge dell’assessore. La presenza in giunta dell’assessore non ha neanche influito sul raggiungimento del numero legale per la validità dell’assise. Pur nella piena consapevolezza della totale ininfluenza della presenza dell’assessore per la validità delle deliberazioni, a titolo di estrema precauzione, ai soli fini formali, si è dato corso all’esercizio della potestà in autotutela, conservando contenuto ed esito degli atti”, spiega Angarano.
“Malgrado un modo di fare opposizione che altro non fa se non creare confusione e fomentare odio gratuito, andiamo avanti con il nostro impegno, agendo con scrupolo, avendo come unico fine il bene comune e rispettando la legge e i cittadini”, conclude il sindaco.