“La conferma che il punto nascita dell’ospedale di Bisceglie resterà aperto, fornita dalla Regione Puglia e confermata dalla Asl Bt, pone la parola ‘fine’ su una vicenda che aveva preoccupato molto tutta la nostra Comunità e ci ha visto uniti e compatti nel difendere il diritto alla salute del nostro territorio, come dimostrano le migliaia di firme che abbiamo raccolto in pochi giorni”. Lo dichiara il Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano. “Come ribadito nell’audizione in Commissione Sanità della Regione Puglia a luglio scorso, il punto nascita dell’ospedale di Bisceglie non serve solo la nostra Città ma è riferimento per una popolazione di circa 200mila utenti che comprende le Città di Trani, Molfetta, Giovinazzo e Terlizzi. Come abbiamo sempre rimarcato, inoltre, il punto nascita aveva fatto registrare un trend in crescita e oltre 500 parti all’anno, parametri che rendevano giusta la prosecuzione dell’attività”, sottolinea il Primo Cittadino di Bisceglie.

“La conferma dell’attivazione di due servizi fondamentali quali l’Endocrinologia e la Pneumologia, l’imminente attivazione della Geriatria (domattina, 4ottobre, l’inaugurazione alla presenza del Presidente Emiliano) e i prossimi lavori al Pronto Soccorso, annunciati dalla Asl Bt, sono un ulteriore tassello che potenzia il nosocomio”, aggiunge il Sindaco di Bisceglie. “Ringraziamo la Regione e la Asl Bt per l’attenzione al territorio e alle istanze provenute da esso. In sinergia con il Comitato Cittadino per la Difesa dell’Ospedale, continueremo a tenere costantemente alta l’attenzione sul ‘Vittorio Emanuele II’ che, ribadiamo, sarebbe opportuno classificare nosocomio di Primo Livello al fine di garantire i livelli essenziali di assistenza non solo una Città ma in considerazione di un bacino d’utenza ampio e popoloso. Così come, per lo stesso obiettivo, rimarchiamo l’opportunità che riprenda l’iter per la realizzazione dell’ospedale del nord barese”, conclude il Sindaco Angelantonio Angarano.