È stato approvato nella seduta di consiglio comunale del 19 maggio, con i voti favorevoli della maggioranza, l’aggiornamento del programma triennale dei lavori pubblici 2021-2023 che consentirà all’Amministrazione comunale sia di candidare a finanziamento ministeriale sia di finanziare direttamente con risorse di bilancio importanti opere pubbliche.
È il caso, per esempio, della rifunzionalizzazione dell’area pubblica della zona del calvario (San Lorenzo), degli interventi di decoro urbano nel centro storico, dei lavori di adeguamento sismico, ampliamento ed efficientamento energetico del plesso scolastico di Villa Frisari. O, ancora, della rifunzionalizzazione degli immobili comunali in via Prof. Mauro Terlizzi, delle opere di urbanizzazione secondaria previste dal Peep maglia 165, della ristrutturazione del Paladolmen, della realizzazione di un urban center di comunità all’ex monastero San Luigi. E, continuando, del completamento di una struttura ludico-didattica per minori a rischio, della ristrutturazione e riqualificazione dell’asilo nido kindergarten Montessori. Con fondi comunali, invece, secondo l’aggiornamento del piano triennale delle opere pubbliche, che in tutto prevede oltre 140 punti, si potrà procedere anche alla costruzione di nuovi loculi nell’isola III del cimitero comunale, agli interventi via Lama di Macina e via Gavetino per evitare allagamenti per le esondazioni del canale di scolo, la messa insicurezza del promontorio “La Testa”.
“Si tratta di opere pubbliche funzionalizzate allo sviluppo armonico di Bisceglie sotto il profilo sociale, civico, economico, culturale e finalizzate al miglioramento della qualità della vita”, ha sottolineato il Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano. “La sicurezza delle nostre scuole continua ad essere una delle priorità più significative ma continuiamo ad avere una visione complessiva della Città che guarda al futuro prevedendo il miglioramento degli spazi di aggregazione giovanile esistenti e la realizzazione di nuovi per favorire la socializzazione per contrastare l’isolamento e l’emarginazione. Continuiamo a seguire la logica del buon padre di famiglia, senza pensare al consenso immediato ma pianificando con lungimiranza pensando alle future generazioni. Senza tuttavia dimenticare le criticità che, non curate da tempo, si sono trasformate in vere e proprie emergenze, come avvenuto per la carenza di loculi al cimitero comunale: una problematica atavica che si trascina da svariati anni e stiamo cercando di risolvere con interventi strutturali e duraturi”.