“Nel 2012 Angarano sfregiò l’opera dell’area mercatale rifiutandosi di votare l’accordo di programma per l’acquisizione dell’area di san Martino e per la realizzazione della struttura progettata dalla mia amministrazione. Dal 2018, anno di cantierizzazione dei lavori, ad oggi i lavori sono andati a rilento e sono ancora oggi lontani dall’essere ultimati. Per ragioni forse di fretta elettorale legata alle primarie farlocche con Silvestris, ora questi signori hanno deciso di inaugurare a metà l’area mercatale”. Lo dichiara il consigliere comunale Francesco Spina poco prima dell’inaugurazione dell’area polifunzionale di via san Martino (leggi qui).

Non viene inaugurata la parte delle strutture in cemento e dei box – afferma – ma l’area scoperta dove prima si mettevano le giostre. Infatti, non c’è il collaudo, i lavori sulle strutture in cemento non sono ultimati, ma proprio come si faceva prima per le giostre che venivano installate in via san Martino, Angarano si è inventato per il trasferimento del mercato un’ordinanza sindacale urgente per ragioni sanitarie (come si fa quando ci sono le epidemie). Nessuna deliberazione consiliare di legge, nessun parere sanitario, nessun verbale di collaudo dell’opera. Un solo diktat di Angarano: ‘si sposti il mercato a via San Martino perché c’è un emergenza sanitaria’. A qualcuno che, come il sottoscritto, ha domandato, come mai si è accorto solo ora, che peraltro è chiusa la scuola Monterisi, dopo 21 anni, che c’è un’emergenza sanitaria se si fa il mercato a viale Calace, Angarano ha risposto, di fatto, come un novello Marchese del Grillo: io so io…e voi non siete…”.

“Avevo proposto di fare i passaggi istituzionali di legge in consiglio comunale – continua – di acquisire le debite autorizzazioni per la sicurezza anche sanitaria dei lavoratori e dei consumatori e di ultimare le opere del progetto appaltato dalla mia amministrazione nel 2016 con relativo obbligatorio verbale di collaudo. Ci sarebbero stati i tempi per fare le cose come dispone la legge e nel rispetto della dignità e della sicurezza dei nostri ambulanti e dei cittadini biscegliesi. Invece, l’ordinanza sindacale urgente del 14 ottobre (quando si sono accorti di non avere le carte a posto per procedere all’inaugurazione preannunciata con manifesti pubblici) per ragioni sanitarie è chiaramente un abuso di potere – sottolinea Spina in chiusura – oltre che uno schiaffo a istituzioni e operatori commerciali. Cosa diranno (oltre alle istituzioni del territorio) i privati cittadini e i commercianti quando verranno raggiunti da controlli della Polizia Locale e da sanzioni per abusivismo commerciale o edilizio, quando proprio il primo cittadino dà l’esempio di un eclatante caso di abusivismo di Stato mal coperto dall’ordinanza urgente farlocca n. 42/2022 per ragioni di emergenza sanitaria scoperte da Angarano dopo 21 anni che il mercato si fa a viale Calace?”.