I consiglieri comunali Vittorio Fata e Rossano Sasso hanno sottoscritto un’interrogazione consiliare urgente a risposta scritta e orale per “conoscere le intenzioni dell’amministrazione comunale di Bisceglie riguardo l’avviso pubblico che il ministero dell’istruzione ha diffuso, a valere sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, per la realizzazione di strutture da destinare ad asili nido e scuole di infanzia”.
«Un’altra occasione da non perdere per rilanciare il territorio colpito dall’emergenza Covid», l’ha definita Fata. «La misura specifica punta a colmare le diseguaglianze a livello di offerta dei servizi di istruzione. I fondi messi a disposizione nell’ambito del piano Next generation dell’Unione Europea, anche in questo caso, costituiscono una leva non indifferente per il Comune, a patto che decida di aderire al bando presentando una candidatura entro il prossimo 28 febbraio» ha spiegato. «Un’amministrazione efficiente deve al tempo stesso garantire la capacità di dar seguito a progettualità proprie, frutto di analisi lungimiranti, e la prontezza di riflessi nel cogliere le occasioni che sopraggiungono con la massima versatilità ed apertura mentale».
«Migliorare la proposta scolastica fin dalla prima infanzia è più che mai necessario per la nostra comunità: una buona pratica amministrativa che si innesta sul terreno della maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro e di una conciliazione tra vita familiare e professionale», prosegue il consigliere d’opposizione. «Realizzare opere significa dare concretezza ad una visione ed è quasi sempre più incisivo di tanti discorsi vuoti. Compito di un’opposizione seria è indicare opzioni e opportunità affinché la cittadinanza possa comprendere, nel caso in cui chi amministra non riesca a portare risultati, in quale misura l’esperienza di governo si sia rivelata fallimentare. Temo che nonostante questi nostri appassionati suggerimenti, mirati al bene della città che amiamo, l’amministrazione Angarano non abbia la forza, la visione e la capacità necessarie», conclude Fata.