“Nel manifesto dei valori fondativi del partito “Azione” c’è un chiaro riferimento alle culture politiche da cui trarre la nostra ispirazione: il liberalismo solidale di Einaudi e quello sociale del Partito d’Azione come riferimento alla capacità di tenere in equilibrio espansione di lavoro e diritti civili, e il popolarismo di Sturzo nel suo ribadire la centralità della persona anche nel suo essere sovraordinata allo Stato (“La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili […]” art.2 della Cost.)”. Apre con queste parole Francesco Spina una lunga nota in vista della candidatura a segretario provinciale di “Azione” con il congresso previsto per il prossimo 12 novembre a Bisceglie.
“I congressi delle articolazioni territoriali di “Azione” sono funzionali proprio ad aprire un confronto con i cittadini – prosegue – su come concretizzare efficacemente e coerentemente nei governi delle comunità locali, nelle istituzioni e nelle formazioni sociali costituzionalmente garantite, tali valori in azioni amministrative, culturali e sociali che portino alla crescita e al progresso economico e solidale le nostre comunità. Anche nella nostra provincia di Barletta-Andria-Trani la “mission” di “Azione” sarà quella di far comprendere che la questione che abbiamo davanti non è riassumibile in un “né con i populisti, né con i sovranisti” in ordine ad una collocazione o ad una volontà di alleanza o coalizione, ma quella di una vera e propria emergenza politica, culturale, democratica che impone sui territori scelte coraggiose di uomini, alleanze e programmi amministrativi che privilegino serietà, competenza, rispetto delle regole e centralità dei cittadini nell’azione politico-amministrativa”.
“Con le guerre mondiali che attanagliano le economie degli Stati, non è certamente questo il tempo della politica intesa come mera “gestione” di interessi economici o della politica intesa come esclusivo privilegio per i suoi protagonisti o come sistema di potere che veda i cittadini trattati come sudditi. Azione si propone di sviluppare una moderna cultura politica e amministrativa che si nutra dei valori dei nostri padri “Costituenti”; diventa a tal fine imprescindibile “aprire” le porte della politica attiva e sana a nuove energie civiche, di giovani, di donne, di cittadini che abbiano la voglia e il sogno di voler cambiare qualcosa e di vedere migliorata la vita delle proprie comunità e di offrire alle future generazioni più certezze e maggiore serenità. Se il quadro è questo – prosegue – la proposta che dobbiamo fare a noi stessi e alle nostre comunità non è certamente quella di una forza moderata o, per usare una terminologia della politica, “centrista”. Serve radicalità e coraggio, serve sfidare il presente in campo aperto e senza paracadute, serve agire rompendo equilibri che troppo spesso sono creati su incrostazioni e superfetazioni, serve un cambiamento che esca dai titoli dei webinar ed entri nelle azioni e nella concretezza dei nostri gesti, perché per “Azione”, nella prospettiva data a tutti noi dal leader nazionale Carlo Calenda, la politica è amministrazione, concretezza, buongoverno, altrimenti è solo chiacchiere inutili”.
“In questa provincia, grazie all’apporto del gruppo regionale formato da Ruggiero Mennea, Fabiano Amati e Carlo Clemente, nonché al consigliere provinciale Gianluca Grumo e a tanti altri rappresentanti dei consigli comunali del territorio – sottolinea Spina – la politica di “Azione” sarà coerente con la politica regionale del nostro gruppo consiliare che, in via prioritaria, ha posto in essere battaglie coraggiose per la tutela della salute dei cittadini. Le questioni ambientali e le battaglie per una sanità più efficiente e giusta (senza le liste di attesa “sine die”) hanno sempre avuto come comune denominatore l’attenzione primaria alla ricchezza più importante dei cittadini: il loro benessere, la loro salute”.
“La crescita di Azione, che si sta registrando a tutti i livelli, non risponde ad una contingenza del momento. Stiamo costruendo un partito che si caricherà della responsabilità di restituire serietà e credibilità alla politica, riaffermare i princìpi costituzionali e le idee di Stato, Istituzione, persona e impresa in essa contenute. Stiamo costruendo un partito con i piedi saldi nel presente, sui territori, radicato e di prossimità; con la testa rivolta al futuro, all’imperativo di costruire una classe dirigente competente e onesta, all’altezza delle esigenze di questo momento difficile e complesso”.
“Con questo congresso si apre nella nostra provincia una fase di solido consolidamento del partito con un atteggiamento aperto al confronto e inclusivo nei modi. Nessuna arroganza, nessun veto, nessun pregiudizio. Ma a condizioni chiare. Ai cittadini non serve un’intesa tra sigle politiche o di “palazzo”, ma serve la capacità di unire passioni, talenti, generosità e disponibilità a prendere per mano un progetto ambizioso, che dovrà trovare interpreti motivati e credibili. In questi mesi si sono uniti al nostro cammino giovani preparati, personalità della società civile e dei mondi professionali, amministratori locali con competenze di governo e conoscenza dei territori. Il nostro straordinario territorio ha le risorse per ridare ossigeno all’impegno politico e civico e chi sta in ruoli di guida a livello locale non può, addirittura, rappresentare un ostacolo a queste espressioni, ma deve esserne il volano. È’ l’impegno che prendiamo come gruppo dirigente costituente del nostro partito, è l’atteggiamento che avremo nel rafforzamento di Azione”.
“Esiste uno spazio politico nelle nostre comunità al quale guardano le persone che chiedono alla politica serietà e integrità, l’onestà di dire ciò che si pensa e proporre ciò che realmente è realizzabile, senza inseguire consensi fondati su promesse irrealizzabili, che diventino vere e proprie prese in giro. Una politica che alla convenienza anteponga la convinzione, la coerenza, la trasparenza, il pubblico interesse. E che soprattutto sappia mettere al centro del proprio impegno la capacità di amministrare bene la cosa pubblica. I partiti in questo momento, in maniera clamorosamente inadeguata, non riescono a mettere a fuoco l’urgenza di questo intervento, vivono di linguaggi chiusi, scadenze che parlano alla politica, autoreferenzialità e liturgie che mettono in garanzia percorsi personali prima della tenuta delle istituzioni territoriali. Linguaggio e parole rivelano tutta la profondità del fossato che si è creato tra le tragiche inquietudini delle persone e le azioni inefficaci della politica. In politica imperversano oggi superficialità, spregiudicatezza, spacconeria e arroganza, inconcludenza ed egoismo politico. Se la serietà in molti ambiti della nostra vita è assunta come caratteristica intrinseca, nel lavoro, nelle relazioni sociali, in politica rappresenta la vera rivoluzione di cui abbiamo bisogno”.
“Con la crescita strutturale del Partito, dei suoi organismi, dei suoi livelli territoriali, la qualità della proposta di “Azione” beneficerà di processi di partecipazione rafforzati, di un protagonismo delle realtà locali e delle aree tematiche. Abbiamo la consapevolezza che serva un partito forte, plurale e inclusivo, che da oggi ai prossimi anni diventi il perno di una moderna proposta politica europeista, riformatrice, in grado di riunire e interpretare le più importanti culture politiche europee, quella liberale, quella popolare e quella socialdemocratica. La crescita del partito, dei suoi eletti e della rappresentanza nelle istituzioni, sarà decisiva per fare di Azione il partito che restituisce centralità alla democrazia e alla buona amministrazione delle comunità del nostro territorio. Un vero partito partito serve a questo, a non lasciare nessuno da solo, ad attraversare insieme le intemperie sociali e a non privarsi di nessuna intelligenza nella necessaria costruzione di un tempo nuovo. Concludo con le parole di Carlo Calenda al momento della nascita del Partito”: “un tempo nuovo che veda tutti noi, insieme, in Azione”.