Per la Sezione Prima del Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia è improcedibile il ricorso presentato dai consiglieri d’opposizione, che avevano impugnato e chiesto l’annullamento del silenzio inadempimento serbato dal Prefetto della Provincia di Barletta-Andria-Trani, per decorso del termine di trenta giorni, in riferimento a due procedimenti di diffida prefettizia riguardanti le delibere di approvazione del bilancio di previsione 2019-2021 e del rendiconto consuntivo 2018. Ad avanzare ricorso erano stati i consiglieri Vincenzo Amendolagine, Enrico Capurso, Francesco Napoletano, Giorgia Preziosa, Alfonso Russo e Francesco Spina.

L’Amministrazione, nella memoria del 5.3.2020, ha confermato che con deliberazioni n. 7 del 3.2.2020 e n. 23 del 26.2.2020 il Consiglio comunale ha riadottato il rendiconto 2018 e il bilancio previsione 2019-2021, dandone comunicazione al Prefetto in data 27.2.2020.

Stando a quanto sentenziato dal Tribunale, il ricorso è quindi improcedibile per sopravvenuta carenza d’interesse, “a nulla valendo una pronuncia che in ipotesi sanzionasse l’inerzia del Prefetto della Provincia Bat nell’adozione, mediante la nomina di un commissario, di atti che, nelle more, il Comune resistente ha adottato in via autonoma, e ciò indipendentemente da profili ulteriori di illegittimità o di nullità”.

Così è stato deciso a Bari nella camera di consiglio del giorno 8 luglio 2020 con l’intervento dei magistrati Angelo Scafuri (Presidente), Rita Tricarico (Consigliere), Angelo Fanizza (Consigliere, Estensore). 

“La sentenza avente ad oggetto l’impugnazione della rinnovazione del bilancio verrà pronunciata all’udienza del 25 novembre su richiesta di rinvio effettuata ben tre volte dal Comune di Bisceglie”, comunica con una nota ufficiale il consigliere d’opposizione Francesco Spina.