La manifestazione “Coerenza e competenze”, organizzata dalla coalizione di centrodestra Bisceglie2018 e svoltasi ieri sera nella sede cittadini di Forza Italia, si è chiusa con l’intervento di Sergio Silvestris sulla vicenda della richiesta di tesseramento del Sindaco Spina al Pd. Per l’ex europarlamentare “Con le tessere fatte a Bisceglie Spina voleva di fatto scalzare Francesco Boccia dalla leadership locale in maniera tale da poter essere lui il candidato alle politiche per il Pd” – Silvestris poi ha continuato spiegando qual è stato, secondo lui, l’esito della manovra – “Oggi, dopo che il tesseramento del Pd si è chiuso e sono state accettate la metà delle tessere presentate da Spina ed i suoi, possiamo dire che il progetto del Sindaco è fallito”. Secondo l’esponente cittadino di Forza Italia la scalata di Spina al Pd è stata bloccata dal parlamentare Francesco Boccia “Una volta scoperta questa frenesia di iscrizioni online ha fatto sapere all’Italia quello che stava succedendo e cosi si è bloccato tutto”. Tutto questo però non ha fatto bene alla città, secondo Silvestris infatti “Oggi il Sindaco di Bisceglie è diventato l’emblema nazionale del peggior modo di fare politica e questo non coinvolge solo lui ma tutta la cittadinanza”. Nel suo intervento Silvestris ha usato più volte la parola vergogna: “Perchè il Sindaco vuole che si creda al fatto che 363 persone si siano svegliate un giorno e si siano accorte di voler entrare tutte assieme nel Pd, vergogna perchè Spina vuole che si creda prima che il can can mediatico sia stato orchestrato per coprire una presunta svendita della Cdp ed il giorno dopo invece è tutta colpa di un fantomatico asse Boccia-Silvestris ed ancora vergogna perchè prima Spina dichiara di volersi dimettere dalla provincia e poi decide di non farlo se non si azzera l’intero consiglio”. Silvestris ha poi concluso il suo intervento guardando invitando tutti a guardare al futuro e a pensare ad una coalizione comunale unita e compatta che raccolga tutte le forze del centrodestra
Nel corso dell’evento è intervenuto anche il segretario cittadino di Forza Italia Sergio Ferrante che ha voluto mettere in evidenza proprio la pessima pubblicità ricevuta da Bisceglie in questi giorni. Più tecnico ma altrettanto importante l’intervento dell’ex assessore ed esponente del “Torrione” Angelo Consiglio che ha voluto mettere in evidenza alcune criticità della città tra cui: i costi del servizio igiene urbana che continuano a salire, le spese di consulenze, i costi di rappresentanza, il problema della sicurezza pubblica e l’aumento del debito pro capite. Sempre per il “Torrione” è intervenuto anche il consigliere comunale d’opposizione Domenico Storelli che ha riproposto ancora una volta il tema della trasparenza amministrativa e dell’ accesso agli atti del comune di Bisceglie: “Noi abbiamo chiesto che fossero pubblicate in maniera chiara le voci di spesa della trasferte del Sindaco e degli altri membri della giunta ma ci è stato risposto che la legge non lo prevede. Sono dell’avviso che non ci si può trincerare dietro la legge per non fornire maggiore chiarezza sulle spese ai cittadini. Inoltre il Sindaco chiede al Commissario Cdp di fare chiarezza sui costi degli incarichi, come al solito chiede e pretende dagli altri ciò che poi lui in prima persona non vuole fare o concedere”. Il consigliere d’opposizione ha poi concluso: “Per Spina io sono ancora un traditore, uno di quelli che l’ha mandato a casa nel 2013. Voglio dirgli che se essere un traditore significa rifiutare il suo modo di far politica allora io sono assolutamente un traditore”. Anche Rocco Prete, rappresentante cittadino di “Noi con Salvini”, ha fatto il suo intervento durante la serata Prete parlando principalmente del documento mostrato alla stampa da Fucci (CoR) dove si evince la sottoscrizione di un impegno politico con il centrodestra da parte di Francesco Spina (leggi qui).
Concisi e significativi, infine, anche gli interventi di Alfonso Russo e Pasquale Todisco (FdI) entrambi non ancora legati alla coalizione Bisceglie2018 ma che hanno comunque voluto prendere parte all’evento per esprimere il loro profondo dissenso sull’operato di Spina.