Il presidente della Commissione Bilancio alla Camera dei Deputati, on. Francesco Boccia (Partito Democratico), interviene sull’incontro di stamane in consiglio regionale nel corso del quale si è discusso della vendita dell’Ente ecclesiastico “Casa della Divina Provvidenza”.

La Regione Puglia, il Mise, il Commissario Cozzoli hanno tutti un obiettivo comune: far sì che la Casa della Divina Provvidenza sia per i grandi gruppi aziendali italiani e internazionali un’opportunità da cogliere. La CDP ha una lunga tradizione, è stata per decenni un punto fermo della Sanità italiana, ha rappresentato quel pezzo straordinario di storia della sanità solidaristica. L’azienda – continua l’on. Boccia – voluta e creata da un uomo come don Pasquale Uva può trasformarsi, dopo questa grave crisi affrontata dal Tribunale di Trani e dal Ministero per lo Sviluppo attraverso il Commissario Cozzoli, in un formidabile attrattore di investimenti da parte di operatori qualificati, nazionali o internazionali. Per questo motivo la decisione del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, di impegnarsi a garantire sia le prestazioni assistenziali e sanitarie, sia i posti di lavoro, in modo da renderlo più appetibile agli investitori va accolta con soddisfazione.

Il mio auspicio – prosegue il deputato PD – è che l’impegno della Regione Puglia in linea con le strategie del Commissario approvate dal governo Renzi, possa determinare l’intervento dei principali gruppi sanitari nell’investire nell’azienda don Uva ripulita e ristrutturata, al fine di assicurare una continuità aziendale con la salvaguardia del livelli occupazionali con metodi gestionali efficienti e moderni.

E conclude: “La Cdp è stata una grande realtà pugliese e lucana e grazie al lavoro di questi due anni del commissario che, insieme al MISE sta completando il piano di risanamento dell’azienda, potrà ancora giocare un ruolo da protagonista, diventando un modello a cui ispirarsi per il rilancio del Sud.