“L’accordo sottoscritto dai sindaci delle dieci città della Bat per portare la sede della Camera di di Commercio a Bisceglie, che fine ha fatto?”. Lo chiede in un comunicato stampa il consigliere d’opposizione Francesco Spina, che invita il sindaco Angarano a battere i pugni affinché “venga istituita, come previsto negli accordi sottoscritti all’atto di fondazione della provincia, la sede della Camera di Commercio della Bat, localizzata a Bisceglie, per dare un forte ritorno economico e occupazionale alla città”.
“Si mantengano gli impegni istituzionali presi all’epoca, altrimenti si prenda in considerazione il ritorno di Bisceglie nell’area Metropolitana di Bari dove vengono garantite risorse a tutti i Comuni e non solo al capoluogo”, scrive Spina. “Angarano non svenda per sempre e per i propri interessi la città di Bisceglie e ponga al tavolo dei sindaci la questione della Camera di Commercio, ora che la prefettura è a Barletta, la questura ad Andria, il Tribunale a Trani e le forze dell’ordine divise tra i tre capoluoghi, completando il contenuto degli accordi istituzionali conclusi tra le varie città all’atto di costituzione della Provincia Bat”.
“Draghi ha comunicato all’assemblea Anci che i sindaci avranno il compito di gestire e intercettare il fiume di risorse del PNRR. Siamo nelle mani di Angarano e quindi abbiamo a Bisceglie tutti una certezza. Angarano e la Svolta non porteranno neanche un fico secco a Bisceglie. Sono lontani i tempi in cui Bisceglie aveva voce determinante nella distribuzione delle risorse della Bat”, attacca il consigliere d’opposizione.