Siamo riusciti a farci valere tra due super potenze: venticinque anni di potere da una parte e la corazzata guidata da Angelantonio Angarano e accompagnata da Sergio Silvestris. Siamo riusciti, da soli, a dimostrare che questa comunità ha compreso il messaggio di cambiamento della storia della città. Siete stati grandi“, ecco ciò che ha dichiarato in apertura del comizio di ringraziamento in piazza Vittorio Emanuele ieri, 17 giugno, il candidato sindaco di Bisceglie Gianni Casella.

“Girano voci che avremmo fatto accordi o apparentamenti con coloro contro i quali, invece, abbiamo lottato per cinque lunghi anni di opposizione”, ha messo in luce il candidato sindaco Casella, “La nostra onestà intellettuale non ci permetteva, non ci permette e non ci permetterà di fare alcun accordo con chi ha mal governato questa città. Se Francesco Spina vuole fare accordi, come pare, li faccia con qualcun altro: con noi non esiste!”, ha sottolineato lapidario Casella.

“C’è una parte sana della politica cittadina che deve continuare a lanciare un messaggio di rappresentatività, di esperienza e di possibile condivisione: faccio un appello agli uomini e alle donne di grande capacità della politica biscegliese, come Vittorio Fata, Enzo Amendolagine, Tonia Spina, affinché si possa condividere un percorso amministrativo basato sul bene comune, sullo sviluppo della comunità”, ha poi affermato Casella rivolgendosi agli altri tre candidati sindaco.

E ancora: “Quando si decide di presentarsi a guidare una città, bisogna dare certezze e riferimenti. Nel momento in cui si sale sul palco e si promettono cinquemila posti di lavoro, si offende un’intera comunità. Voi cittadini avete la maturità giusta per valutare e decidere“.

Concludendo il candidato sindaco Casella ha ironizzato sulla data del 24 giugno, data del ballottaggio: “Lo scorso anno il 7 maggio, giorno del mio compleanno, il Bisceglie calcio tornava in serie C dopo quarant’anni. Il 24 giugno è san Giovanni. E spero che qualcosa di bello possa accadere. Non per me, ma per la comunità. Siamo riusciti a costruire questa squadra di donne, uomini, giovani, professionisti semplici e liberi: la nostra forza è stata e sarà proprio la libertà da vincoli. L’unica cambiale che ho scritto è con la città, con nessun altro. Siamo liberi per questo siamo riusciti nell’impresa. Con responsabilità e rispetto governeremo tutti insieme questa città“.