“Quando la volpe non arriva all’uva, dice che è acerba“, esordisce con un famoso detto la replica del consigliere di opposizione Gianni Casella in merito alle dichiarazioni rilasciate dal consigliere di maggioranza Enzo Di Pierro (leggi qui).
“Mi spiace per il consigliere ventriloquo Enzo Di Pierro”, prosegue Casella, “a cui consiglio, prima di firmare, di leggere attentamente i comunicati che gli vengono sottoposti. Resto esterrefatto dal linguaggio forbito utilizzato nel comunicato (complimenti). Ciò nonostante, consiglierei al Sig. Di Pierro, di studiare con più attenzione la storia del nostro paese al fine di evitare magre figure. Come quando in consiglio comunale definì il nostro valoroso concittadino Vincenzo Calace (onore a lui) strenuo difensore dei valori fascisti, ma com’è noto è esattamente il contrario. Calace combatté il fascismo. Devo ammetterlo, Di Pierro è divertente”.
Il consigliere di Democrazia Cristiana entra nel merito della questione analizzando quanto dichiarato giorni fa assieme agli altri consiglieri di opposizione (leggi qui), “detto questo la mia risposta è diretta non certo al consigliere Di Pierro, ma a colui che ha scritto tale comunicato, ponendo delle precisazioni. Il comunicato parla di una semplice richiesta di precisazioni che la Corte dei Conti ha rivolto ad alcuni dirigenti ed assessori della giunta Spina, per lavori di somma urgenza al campetto Salnitro nel 2013. Beh, se così fosse perché agitarsi e innervosirsi così tanto? Basterebbe rispondere, o sbaglio?! Credo invece che la situazione, indipendentemente dalla casistica in oggetto, evidenzi gravi inadempienze e responsabilità politico amministrative che hanno portato la procura della Corte dei Conti a notificare tale atto, su cui spero quanto prima venga fatta chiarezza. Inoltre, non capisco che responsabilità possa avere il sottoscritto dato che si tratta di un atto amministrativo dell’estate 2013. Se non sbaglio, da giugno 2013 chi (dis)amministra la città è la giunta Spina e come è noto il sottoscritto rappresenta una forza di opposizione. Ma dimenticavo, è sempre colpa di Casella. Qualunque cosa accada, persino se loro deliberano un atto simile. Ma ripeto, è tutto molto divertente”.
Casella analizza anche il passaggio relativo allo scioglimento anticipato del consiglio comunale nel 2013, “Sempre nel comunicato si parla di “trasversalismo lobbistico” e di questi fantomatici otto consiglieri comunali che avrebbero impedito, all’amministrazione Spina, di programmare causa scioglimento anticipato nel Consiglio comunale in febbraio 2013. Come al solito colui che ha scritto tale comunicato (e dubito fortemente il Sig. Di Pierro) ha voluto confondere le acque usando termini a loro molto cari “trasversalismo lobbistico”. In questo caso se fosse vera tale affermazione, vi pregherei nell’interesse di tutti e sopratutto della Città di comunicarmelo con fatti e persone. Sarà mio dovere denunciarlo agli organi competenti“.
“Piuttosto, consiglio vivamente agli strateghi di questa amministrazione”, chiosa il consigliere di opposizione, “di pensare a cose più serie e alle problematiche del paese che oramai sono sotto gli occhi di tutti: ambiente, sicurezza, sociale, cultura, lavoro, impresa, tassazione. Mi piacerebbe leggere una programmazione in merito a tali problematiche e loro risoluzione, ma forse pretendo troppo. Così impegnati a distogliere attenzione su problematiche reali e a scegliere il giusto partito in cui confluire, la Città tutta ne risente”.