“Stia tranquillo e sereno il consigliere Spina, il presidente Casella mai e poi mai potrebbe cadere in trappole tese che rasentano la illegittimità degli atti e a proposito della richiesta di convocazione del Consiglio Comunale d’urgenza chiarisco immediatamente quanto accaduto”, parte così la nota redatta dal presidente del consiglio comunale Gianni Casella in risposta alle dichiarazioni di Francesco Spina, il quale ha richiesto il rinvio del consiglio comunale in programma il 24 febbraio.
“La conferenza dei capigruppo convocata ieri mattina prevedeva la discussione e la successiva convocazione di 2 punti, tra cui il punto evidenziato dal Consigliere Spina. All’apertura dei lavori le cartelline predisposte non avevano alcuna dichiarazione e richiesta d’urgenza da parte del dirigente proponente tantomeno da parte dell’amministrazione, richieste pervenute esattamente alle ore 11:37, il regolamento del Consiglio Comunale – art.19, che il consigliere conosce benissimo, prevede la possibilità di convocare i consigli comunali con carattere d’urgenza ogniqualvolta i punti in questione risultano tali, su richiesta del sindaco”, sottolinea il presidente Casella.
“In effetti la richiesta del sindaco sulla base delle attestazioni del Dirigente è pervenuta, peraltro la stessa è stata inviata come allegato alla convocazione del Consiglio Comunale e pertanto il consigliere avrà avuto modo di leggerla. Orbene si evidenzia palesemente che non esiste da parte dell’ufficio di Presidenza alcun comportamento illegittimo, poiché la convocazione è stata fatta secondo i criteri previsti dal regolamento”, mette in luce Casella, “Se invece si vuole evidenziare l’opportunità di discutere di tale variante e della sua utilità, questo è un altro paio di maniche che credo opportuno chiarire nella sede istituzionale. Tanto dovevo per onore di chiarezza”, e conclude: “Sul punto dell’igiene urbana sono certo, invece, che il rinvio potrebbe essere accolto”.