Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, non ha commesso alcun abuso nella nomina dell’ex sindaco di Bisceglie, l’avvocato Francesco Spina, nel Consiglio di Amministrazione di InnovaPuglia.

Il gip del Tribunale di Bari, Antonella Cafagna, ha dunque accolto la richiesta d’archiviazione presentata nel mese di dicembre scorso dalla Procura.

Come riportato quest’oggi, 12 giugno, da Repubblica Bari, il gip Cafagna ha ritenuto che il governatore sia stato eventualmente tratto in inganno dalla dichiarazione resa da Spina che aveva omesso di ricordare il suo incarico di sindaco di Bisceglie, anche se – sostiene il gip – nemmeno l’avvocato Spina era incompatibile rispetto ai divieti previsti dal decreto dell’allora Ministro Severino.

Per la stessa ragione è stata archiviata la posizione del dirigente regionale Nicola Lopane (avvocato Michele Laforgia). La Procura adesso deve valutare se chiedere o meno il rinvio a giudizio di Spina (avvocato Mario Malcangi).

“Anche oggi una buona notizia che conferma la mia fiducia incondizionata nella magistratura, intesa come istituzione. Dopo circa 15 anni di attività amministrativa complessa quale sindaco della città di Bisceglie, Presidente della Provincia Bat e amministratore della stazione unica appaltante della Regione Puglia ci sono 3 punti fermi non confutabili: 1) I bilanci di tali enti sono stati lasciati in condizioni floridissime; 2) I circa 35 fascicoli di indagini (quelle che mi constano) condotte tutte dallo stesso staff specializzato in procedimenti amministrativi non ha acclarato alcun illecito contabile, amministrativo o penale; 3) dopo anni di lavoro duro nell’interesse della comunità non ci sono processi per reati amministrativi a mio carico. Di questi tempi, per un amministratore che ha cambiato la vita della propria comunità con 150 opere pubbliche e innumerevoli atti coraggiosi in favore dei cittadini, poter guardare negli occhi come il primo giorno in cui ha iniziato a fare politica i propri cittadini è l’emozione e la gioia più grande”. Questo il commento di Francesco Spina, pubblicato sul personale profilo Facebook.