“L’attività didattica si è resa necessaria per iniziare tempestivamente quei lavori che dovranno essere rendicontati entro termini brevissimi”. Comincia così la risposta del consigliere comunale Antonio Todisco, delegato dal sindaco Spina al monitoraggio sullo stato di avanzamento del programma delle opere pubbliche, ai consiglieri di opposizione del Partito Democratico Angelantonio Angarano e Roberta Rigante, che avevano dichiarato di non comprendere la necessità della chiusura anticipata al 31 maggio di cinque scuole (“Carrara Gioia”, “Angela Di Bari”, “san Giovanni Bosco”, “don pasquale Uva”, “Battisti-Ferraris”) disposta dal primo cittadino con l’ordinanza sindacale n. 97/2016, sottolineando che il provvedimento limitasse il diritto allo studio degli alunni (leggi qui).
“Il sindaco ha recepito la richiesta dell’Ufficio tecnico del Comune di Bisceglie e di concerto con le autorità scolastiche regionali, provinciali e comunali ed, in particolare, con i dirigenti scolastici delle scuole interessate dagli interventi, ha disposto la chiusura delle scuole dopo aver verificato il rispetto dei 200 giorni di lezione previsti per assicurare il diritto allo studio”, ha scritto in una nota Antonio Todisco.
“In questi anni oltre a costruire nuovi istituti scolastici, l’amministrazione comunale ha effettuato interventi di riqualificazione per la sicurezza su tutte le scuole di Bisceglie e questo ha determinato qualche piccolo disagio ma oggi i nostri alunni e tutte le comunità scolastiche possono usufruire di una rete di infrastrutture più sicure e più accoglienti”, ha concluso il consigliere comunale delegato al monitoraggio sullo stato di avanzamento del programma delle opere pubbliche.