L’approvazione dell’addizionale comunale sull’Irpef e delle tariffe Tari, entrambe valevoli per il 2016, sono stati gli argomenti più dibattuti durante la seduta di consiglio comunale di mercoledì 20 aprile, che segue l’assise della scorsa settimana. Durante le sette ore di discussione sono stati approvati, con i voti favorevoli della maggioranza e quelli contrati dell’opposizione, anche i regolamenti Tasi e Imu 2016 (delle tariffe si era discusso l’11 aprile, leggi qui). Approvati, inoltre, il piano economico-finanziario inerente il servizio di igiene urbana e la nota di aggiornamento del documento unico di programmazione (Dup). Approvato, sempre a maggioranza compatta, il punto sulla realizzazione di un nuovo edificio per loculi nell’isola IV del cimitero comunale e la gestione del servizio di manutenzione dell’impianto elettrico e di distribuzione dell’energia elettrica per l’illuminazione delle lampade votive. Ritirato, invece, il punto sul regolamento sperimentale del baratto amministrativo in attesa di correggerne alcuni passaggi per ottemperare alle sentenze della Corte dei Conti in materia e alle osservazione del collegio dei revisori dei conti. Vediamo tutti gli argomenti sviscerati ieri, partendo dalle tasse.
CONFERMA ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF ANNO 2016. La discussione sull’addizionale Irpef era stata rinviata a seguito dell’emendamento del Pd, illustrato da Angelantonio Angarano e sottoscritto da tutta l’opposizione, volto a introdurre un’aliquota Irpef modulabile a scaglioni. A supporto di tale emendamento il Pd ha presentato in settimana un’apposita analisi tecnica. Il sindaco Francesco Spina ha espresso subito le sue perplessità: “Se graduiamo l’Irpef non so se andiamo a concedere un beneficio a chi ha davvero bisogno o a chi invece evade le tasse. Se lo scopo dell’opposizione è far diventare l’emendamento atto normativo del comune di Bisceglie chiedo all’opposizione di astenersi sull’approvazione del bilancio previsionale”. Alla proposta del Sindaco ha replicato il capogruppo Pd Angarano: “La proposta de Sindaco non è seria, non possiamo essere ricattati. Come possiamo votare favorevolmente l’intero bilancio non avendo partecipato alla sua stesura? Non posso ipotecare il voto su qualcosa che non ho neanche ancora visionato”.
A questo punto si è accesa la discussione politica relativa all’ingresso del sindaco Spina e della sua maggioranza nel Pd. “Se il gruppo del Partito Democratico votasse a favore del bilancio per statuto dovrebbe entrare di diritto nella maggioranza” ha sottolineato il consigliere di opposizione Gianni Casella (Dc), che ha poi proseguito: “Solo perché tra il sindaco e il Partito Democratico oggi c’è questa diatriba non si può approvare un emendamento di buon senso?”. Dura la replica del primo cittadino: “Diciamo le cose come stanno, è una vergogna politica che in questo consiglio la destra e il Pd presentino insieme questo emendamento. Partono da due programmi diversi per poi presentare un emendamento politico insieme. Questo è un emendamento truffa”.
L’emendamento è stato respinto con il voto contrario di tutta la maggioranza. Prima del voto del punto sulla conferma aliquote Irpef il capogruppo Pd ha preso la parola ancora una volta per ribadire che: “Non c’è stato nessun accordo segreto. La nostra è e sarà sempre un’opposizione costruttiva, abbiamo pensato che il consiglio fosse abbastanza maturo per accogliere i nostri contributi, ci siamo sbagliati”. Ancora una volta dura e decisa la risposta del sindaco: “Solo offese da parte del Pd, non avete i nervi saldi. Io credo che questo emendamento sia un atto-trappola, un atto provocatorio e non amministrativo. Ci sono due coalizioni che lavorano all’unisono non per una questione politica ma solo per la questione dell’inciucio”.
TARIFFE TARI 2016. Posizioni opposte e discussione animata anche sui due punti inerenti l’approvazione delle tariffe Tari 2016 e le relative modifiche al regolamento. “Tariffa ancora una volta aumentata” hanno sottolineato le minoranze. “Solo rimodulata, con diverse agevolazioni”, ha replicato il sindaco. In estrema sintesi, difatti queste sono state le posizioni degli opposti schieramenti in consiglio sulla Tari.
“Abbiamo concepito uno scaglionamento della tariffa sulla base del reddito”, ha argomentato Francesco Spina. “Sono state predisposte inoltre importanti agevolazioni per chi adotta cani e per chi installa la videosorveglianza”, ha spiegato il primo cittadino, che ha annunciato sgravi anche per gli esercenti che rinunceranno alle videolottery. “Abbiamo disposto il servizio di raccolta porta a porta per i rifiuti tessili. La green card è sempre più diffusa e questo favorisce l’aumento della differenziata parallelamente al risparmio per i cittadini”.
Scettico Casella, che tuttavia parte riconoscendo lo “sforzo dell’amministrazione per andare incontro alle fasce più deboli della popolazione”. “Tuttavia i buoni propositi non possono bastare ad assolvere le responsabilità del passato”, ha sottolineato il consigliere della Dc. “Negli ultimi tre anni la Tari ha colpito in maniera pesantemente onerosa sia le famiglie che le imprese, le prime con aumenti complessivi tra il 50 e il 70% e le seconde con aumenti quantificabili tra il 100 e il 120%. Le tariffe sono triplicate e anche quest’anno sono aumentate, in media dell’8% per le famiglie e del 25% per le aziende. E le agevolazioni previste non saranno sufficientemente efficaci”.
“Quali azioni ha messo in campo l’amministrazione comunale per far fronte all’evasione e fare in modo che paghino tutti per pagare meno?”, ha osservato Tonia Spina (CoR). “Il metodo con il quale il governo cittadino intende applicare le agevolazioni è farraginoso. Per esempio, entro giugno i cittadini dovranno presentare le domande. Sono stati avvisati?”. “Le percentuali della raccolta differenziata restano sempre le stesse, intorno al 25%, malgrado la raccolta porta a porta sia praticata in tre quartieri popolosi della città (Sant’Andrea, Seminario e 167 oltre al centro storico. Perché non c’è una decisa crescita, se si eccettua l’impennata periodica per evitare di pagare l’ecotassa al massimo?”, ha aggiunto Angarano. “Le tariffe aumentano perché aumentano i costi di smaltimento, non certo per responsabilità comunali”, ha rintuzzato il sindaco. “Eroicamente abbiamo ottenuto che potessimo svolgere una gara per il servizio di igiene urbana in deroga all’Aro e in attesa che vi sia un gestore unico per Trani, Barletta e Bisceglie. L’impresa che si aggiudicherà la gara dovrà effettuare il porta a porta su tutta la città e dovrà aumentare i servizi. Di conseguenza cresceranno le percentuali della raccolta differenziata”.
AMPLIAMENTO DEL CIMITERO COMUNALE. Il consiglio comunale di ieri, 20 aprile, si è aperto con la discussione del punto relativo all’ampliamento del cimitero comunale rinviato lo scorso 11 aprile per la mancanza del parere dei revisori dei conti. Andando più nello specifico il punto trattato ha riguardato la realizzazione attraverso project financing di “un nuovo edificio per loculi nell’isola IV del cimitero comunale e gestione del servizio manutenzione impianto elettrico e distribuzione energia elettrica per l’illuminazione delle lampade votive”. Il Sindaco Spina ha chiarito nella sua dichiarazione di apertura la posizione dell’amministrazione comunale: “Non siamo potuti intervenire prima per l’ampliamento del cimitero perché al giorno d’oggi è necessario prima incassare le somme delle rendite della vendita dei loculi e poi costruire. Pertanto abbiamo pensato allo strumento del project financing”. Spina non ha dubbi circa i vantaggi derivanti dalla gestione in project financing dell’ampliamento del cimitero: “Per prima cosa ci permette di mettere nelle casse comunali 270mila euro derivanti dalla vendita già effettuata di circa 200 loculi, questa somma sarà usata per lavori manutentivi all’interno della struttura cimiteriale. Sarà inoltre il privato a gestire la vendita dei loculi e la loro manutenzione producendo così un notevole risparmio per le casse comunali”. Il dirigente della ripartizione tecnica, Giacomo Losapio, prima di lasciar spazio agli interventi dei consiglieri ha voluto chiarire che: “data l’entrata in vigore del nuovo codice appalti lo scorso 19 aprile il testo del deliberato sarà con ogni probabilità modificato”. Il dirigente ha anche meglio chiarito che vendendo anticipatamente 200 loculi il comune ha di fatto “trattenuto il 15% dell’importo dei lavori e pertanto il ribasso minimo non potrà essere inferiore a questa soglia”. Il capogruppo Pd Angarano ha subito messo in discussione il progetto del comune evidenziando come: “I revisori dei conti hanno messo in evidenza che non è stata adeguatamente supportata la proposta in merito al vantaggio economico dell’amministrazione e al rischio di impresa del privato”, l’esponente Pd ha invitato alla verifica puntuale dello schema di convenzione prima della sua approvazione. Secca la risposta di Spina alle richieste di Angarano: “Io parlerei di garanzie e di polizze di chi vince la gara non del suo rischio di impresa. Che me ne frega del rischio di impresa di chi vince la gara? Io mi preoccupo degli interessi del pubblico. La domanda è volete ampliare o no il cimitero?”. L’opposizione ha infine richiesto il rinvio del punto per la mancanza in aula dei revisori dei conti a cui chiedere chiarimenti sul parere espresso. Il Presidente del consiglio, Franco Napoletano, sulla vicenda dell’assenza dei revisori a dichiarato: “Invierò una lettera al prefetto per informare di queste assenze dei revisori dei conti”. Il punto è stato comunque messo in votazione e ha incassato il voto favorevole compatto della maggioranza, il voto contrario dell’opposizione e l’astensione del Presidente del consiglio comunale.
REGOLAMENTO SUL BARATTO AMMINISTRATIVO. Il punto è stato ritirato dopo le osservazioni dall’opposizione e di Roberta Rigante in particolare. La neo consigliera del Pd e Gianni Casella hanno battuto sulle sentenze della Corte dei Conti emesse in passato secondo le quali il baratto amministrativo deve riguardare debiti a contrarre e non debiti pregressi, “mentre nel regolamento si parla di morosità incolpevole sino al 31 dicembre 2013” hanno fatto notare i consiglieri. Da cassare inoltre, come ha confermato anche il segretario comunale Angelo Lazzaro, i riferimenti alle sanzioni ammnistrative e a tutto ciò che non siano tributi. Il punto quindi è stato ritirato in attesa delle modifiche e sarà riproposto nel prossimo consiglio comunale, che si terrà il 27 aprile e sarà incentrato sull’approvazione del bilancio di previsione. Sul punto Casella ha chiesto al sindaco, in maniera diretta, perché il baratto ammnistrativo fosse stato recepito solo ora dall’amministrazione, su proposta del Movimento 5 Stelle, e non quando fu proposto dal consigliere della Dc. “La tua proposta era generica”, ha replicato il sindaco Spina, “mentre questa era più circostanziata, dettagliata e sostenuta da un regolamento che mi è piaciuto”. “Il mio era un emendamento e in fase di presentazione di un emendamento non è previsto che sia predisposto un regolamento. Se ci fosse stata apertura da parte tua avrei certamente approfondito la mia proposta a suo tempo”, ha risposto Casella. “Ma tu la scartasti a priori senza dare spiegazioni”.