Consiglio comunale non troppo produttivo quello andato in scena ieri, mercoledì 13 dicembre, all’auditorium di Santa Croce. In circa quattro ore di dibattito la massima assise cittadina ha approvato un solo punto all’ordine del giorno, la bozza del nuovo regolamento edilizio, rinviata invece la trattazione del punto sulla sicurezza cittadina.
La discussione sul nuovo regolamento edilizio si è aperta con l’intervento del sindaco facente funzioni, Vittorio Fata, che ha invitato la minoranza a presentare annotazioni e richieste sul testo in fase di approvazione, “è un documento ancora in itinere, oggi approviamo una bozza e ci saranno dieci giorni per modificarla e poi approvare un testo definitivo. Proprio a testimonianza di questo nostro spirito partecipativo abbiamo organizzato e svolto un incontro con i professionisti del settore”. Successivamente il dirigente dell’ufficio tecnico, Giacomo Losapio, ha esposto alla massima assise cittadina i contenuti principali di questo nuovo regolamento che, dopo bene 53 anni, dovrà sostituire quello attualmente in vigore.
Dopo l’esposizione tecnica del punto da parte dell’architetto Losapio, ha preso la parola il consigliere di maggioranza Pietro Consiglio che ha elencato una serie di puntualizzazioni e accorgimenti tecnici al documento. Il capogruppo di BisceglieSvolta, Angelantonio Angarano, ha quindi dichiarato la propria astensione al voto: “Visto che questa è ancora una bozza mi prenderò il tempo necessario per esaminarlo meglio e fare le mie proposte”. Dello stesso tenore le dichiarazioni del consigliere Casella che ha dichiarato la sua volontà di astenersi al voto. Il consigliere di opposizione in quota DC ha anche aggiunto: “Credo che questo provvedimento sarebbe dovuto essere tracciato in maniera diversa. Se un domani gli indirizzi del nuovo Pug dovessero andare in contrasto con il regolamento edilizio? A me tutto questo preoccupa. Io spero che la regione possa prorogare i termini di discussione”. A replicare all’esponente dell’opposizione il vicesindaco Fata, ricordando che procedendo in questo modo si è dato, “un mese di tempo a tutti per fare le proprie osservazioni. Noi continueremo a chiedere un confronto, ci schieriamo tra quelli che vogliono rimboccarsi le maniche e continuare a lavorare”. Casella ha quindi controreplicato commentando sarcasticamente: “Devo dire che quasi mi manca Spina, almeno l’ex sindaco andava dritto all’attacco politico. Invece il vicesindaco ha tentato di farlo in maniera subdola facendo passare la minoranza per chi non ha rispetto delle regole. Ha sbagliato campo e persona, il rispetto delle regole noi ce l’abbiamo di natura”. Il vicesindaco ha concluso invitando Casella a risentire le dichiarazioni precedenti: “Non ho affatto voluto dire quello che hai inteso tu, ti invito a rivedere assieme le riprese del mio intervento”.
Il punto è stato quindi approvato con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione dell’opposizione. Da ora la bozza del regolamento edilizio approvata ieri può quindi essere modificata. Dopo natale è previsto un nuovo consiglio comunale per approvare il regolamento edilizio definitivo.
Si è quindi passati alla discussione del secondo punto all’ordine del giorno, quello riguardante le misure da adottare per la sicurezza dei cittadini. La trattazione vera e propria del punto è stata rinviata al prossimo consiglio comunale, ma le modalità che hanno portato a questo rinvio hanno comunque generato un dibattito durato quasi due ore. Il rinvio è scaturito dalla presentazione di una proposta deliberazione consiliare da parte della minoranza dove sono state formulate una serie di proposte per arginare il problema sicurezza. Il documento firmato da Casella, Angarano, Preziosa, Rigante, Pedone e Mastrapasqua si articola in dieci punti di intervento: dalla predisposizione di un fondo “sicurezza e ambiente” e di un altro per agevolare i cittadini nell’installazione di apparati di videosorveglianza, sino ad interventi di recupero di aree degradate passando per una perimetrazione delle zone artigianali per assicurare maggior controllo e la promozione di associazioni di “osservatori volontari” per pattugliare le zone del centro”.
Il vicesindaco Fata ha apprezzato l’intento propositivo della minoranza ed ha quindi richiesto di: “demandare la discussione di questo punto al prossimo consiglio comunale come primo punto all’ordine del giorno. Non credo che l’approvazione entro oggi o entro fine anno possa costituire un danno”. A replicare al sindaco facente funzione il consigliere Casella: “Siamo in una situazione in cui c’è necessita di intervenire in maniera drastica e rapida. Dobbiamo far capire a chi vuole delinquere in questa città che c’è una classe politica che risponde e vuole reagire. Se questo nostro documento è condivisibile allora approviamolo e iniziamo a lavorare, diversamente perdiamo ancora tempo”. Da qui in poi il dibattito si è animato proprio sulla volontà o meno di rinviare il punto: da un lato i consiglieri di maggioranza hanno richiesto più tempo per studiare il documento presentato direttamente in consiglio comunale e fare le loro proposte, mentre la minoranza ha ribadito a più riprese la possibilità di trattare subito il punto analizzando nel dettaglio la proposta. A fare la sintesi e a tentare di mediare sul punto è stato il Presidente del Consiglio comunale Franco Napoletano: “Non è meglio andare insieme e uniti su questi temi? Non dobbiamo dare l’impressione che usiamo un argomento del genere per accentuare le nostre divisioni. Non sarebbe meglio chiudere l’anno con un atto fatto tutti insieme e che sia la sintesi dei nostri sforzi per contrastare il problema?”. Gianni Casella ha quindi accettato la proposta di rinvio seppur raccomandando alla maggioranza di: “Non cercare di farci imboscate durante la prossima trattazione”. Sul finire della seduta ancora uno scontro politico tra Angarano e Fata, ma alla fine il dibattito si è chiuso con il rinvio del punto al prossimo consiglio comunale.