“Una svolta per il commercio nella nostra Città, con importantissime correlazioni con lo sviluppo, la crescita economica e l’occupazione”. Il Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano, definisce così l’approvazione, all’unanimità dei presenti, del Documento Strategico del Commercio nella seduta di consiglio comunale del 30 settembre.
“Il Documento strategico del Commercio, molto atteso poiché non veniva aggiornato dal 2004, è altamente strategico per la programmazione nella nostra Città poiché stabilisce le direttrici del settore, adeguandole alla normativa vigente, così da poter veicolare uno sviluppo armonico, omogeneo e calibrato sulle reali esigenze del territorio cittadino e delle professionalità che vi lavorano quotidianamente. Ma soprattutto”, continua il Sindaco Angarano, “questo strumento amministrativo consente l’incentivazione, la promozione e il sostegno delle attività commerciali, attraverso, per esempio, misure a sostegno di nuove attività, una serie di significative agevolazioni che si sommano a quelle in vigore nel regolamento Tari (come la riduzione del 30% per chi assume a tempo indeterminato o la riduzione per chi installa sistemi di videosorveglianza). Sono previsti, infatti, incentivi a marchi di qualità o di produzione regionale e locale strumenti di promozione del commercio di prossimità. Ciò si traduce, chiaramente, in supporto pratico ai commercianti locali e in valorizzazione delle nostre eccellenze, con ripercussioni positive nella viabilità, nel decoro urbano, nella sicurezza, nei parcheggi e nella gestione delle aree verdi”.
“Facciamo così fronte alle esigenze dei commercianti in un momento delicato, dotandoci di uno strumento che può rilanciare l’economia locale e l’occupazione”, sottolinea il Sindaco Angarano. “Il primo passo è stato un accurato censimento della situazione commerciale nella nostra Città, classificando ogni tipologia di esercizio commerciale. Si è così definito un quadro generale che ha rappresentato la base per ogni valutazione strategica. Al Documento siamo arrivati dopo un anno di elaborazione e condivisioni nelle sedi istituzionali, coinvolgendo le associazioni di categoria. In ogni caso lo strumento resta assolutamente aperto alle esigenze che si prospetteranno e a tutte le valutazioni, oltre che nelle sedi istituzionali, di stakeholder, commercianti, imprenditori e addetti ai lavori”, conclude il Primo Cittadino di Bisceglie.