Ieri, venerdì 29 marzo, si è tenuta la seduta del consiglio comunale in programma dopo il rinvio di quella dello scorso 22 marzo. Un consiglio comunale con ben dodici punti all’ordine del giorno, tra cui l’approvazione del Dup 2019/2021 e la conferma delle aliquote Imu, Tasi e Irpef 2019.
La seduta e si è aperta subito con una discussione su questioni formali, posta dal consigliere d’opposizione Francesco Spina: “Ritengo che la segretaria generale abbia abusato del suo potere chiedendo al presidente del consiglio di aggiungere nove punti agli ordini del giorno del consiglio del 22 marzo. Solo il sindaco può farlo, sentito l’ufficio di presidenza e la riunione dei capigruppo. La segretaria si è sostituita al sindaco”. Immediata la risposta del presidente del consiglio comunale Gianni Casella: “Ho chiesto io che mi fosse messo per iscritto la necessità di aggiungere punti in trattazione per urgenza”. A seguire il commento del consigliere Alfonso Russo: “In nove mesi di amministrazione Angarano, pochi sono stati i consigli comunali che non abbiano mostrato difficoltà. Aggiungere punti all’ordine del giorno è da furbetti. Non se ne può più di parlare di irregolarità o presunte tali. Si può avere un consiglio comunale senza problemi in cui si discuta solo dei problemi della città?”.
La segretaria comunale ha quindi spiegato: “L’ho fatto per motivi tecnici e di opportunità. Ci sono delle scadenze che incombono e ho ritenuto di integrare”. Polemico anche Franco Napoletano: “Innanzitutto, due parole in merito alle recenti deleghe assegnate. Smettiamola di concepirle come subassessorati. Inoltre occorre specificare che la delega, per legge, ha durata semestrale, cosa non specificata negli atti monocratici. Sui punti: avevamo concordato di aggiornarci sugli stessi punti di venerdì scorso. Invece abbiamo trovato una sorpresa con nove punti in più d’urgenza. Non spetta al segretario generale chiedere l’integrazione al presidente del consiglio comunale, ma al sindaco o, di sua sponte, allo stesso presidente. E poi, c’è davvero l’urgenza? E se c’è, ve ne accorgete solo ora? Le conferme delle aliquote risalgono a ottobre 2018. Lo dicevamo da mesi che avreste aumentato la Tari e così sarà”.
Il sindaco ha risposto prontamente: “Il confronto, cari consiglieri, deve essere sempre costruttivo, anche con opposte visioni. Tutto è stato fatto in maniera corretta. Nessuno si è sostituito a nessuno, ma c’è stata intesa e raccordo tra ufficio di presidenza, segreteria generale e il sottoscritto. Ci sono scadenze che non possono essere prorogate, quindi abbiamo la necessità di approvare provvedimenti entro la data di oggi”. Spina ha chiesto allora che i punti aggiuntivi venissero stralciati per diventare oggetto di un altro consiglio comunale. La mozione d’ordine è stata votata da sette consiglieri d’opposizione e respinta dalla maggioranza compatta (sedici consiglieri). Astenuto il presidente.
Introducendo il primo punto all’ordine del giorno, ovvero l’approvazione del Dup 2019/2021, il sindaco ha elencato le misure contenute nel documento. Fra le principali: “Velocizzazione della comunicazione tra uffici competenti e cittadini, attraverso la creazione di un’app; rafforzamento della percezione di sicurezza dei cittadini attraverso misure di repressione della criminalità, ma anche garantendo il decoro urbano, mettendo mano al regolamento per la commissione sicurezza urbana, aumentando la copertura della videosorveglianza con 16 videocamere in più; il rafforzamento di organico della polizia municipale; il proseguimento del percorso virtuoso che ha permesso di restituire alla cittadinanza la scuola don Pierino Arcieri ed estendere l’assistenza specialistica ad ulteriori scuole per l’infanzia; la riapertura delle Grotte di Santa Croce e apertura dei musei nei giorni festivi e pre-festivi anche durante la stagione estiva; finanza di progetto, sul modello della città di Monopoli, per ricercare investimenti privati che permettano di effettuare gli interventi necessari per lo stadio Gustavo Ventura; un investimento complessivo di 3 milioni di euro per il rifacimento di strade urbane, extraurbana e marciapiedi”.
Subito pronta la replica di Spina: “Mi sembra sia stato copiato il Dup della mia amministrazione, forse anche con alcuni errori che hanno portato a copiare cose vecchie e ormai superate. Quindi magari nel copiare ci vuole un’attenzione maggiore. Chiedo, a questo punto: quali sono i punti diversi e distintivi rispetto ai Dup delle mie precedenti amministrazioni?”. Altrettanto secca la risposta del sindaco: “Alla provocazione del consigliere Spina è fin troppo facile rispondere. Tutto quello che è uguale nel Dup ai suoi precedenti è tutto quello che lui ha promesso e non ha mai realizzato”.
Successivamente il consigliere Napoletano ha ritenuto opportuno porre alcune domande all’amministrazione: “La prima questione che vorrei porre è quella del lavoro. Lei aveva assunto un impegno per aumentare il numero di occupati nella nostra città, favorendo la nascita di 5000 posti di lavoro in dieci anni, e per la creazione di una task force che si occupasse dell’emergenza lavorativa. Ma di recente è emersa anche una questione relativa al commercio. Che cosa pensa di fare l’amministrazione per rivitalizzare questo settore che recentemente si è anche lamentato del rapporto con la stessa? Qual è la posizione di questa amministrazione sulla zona Asi? A quanto ammonta la capacità di indebitamento del Comune?”.
Angarano ha quindi risposto alle domande sollevate dal consigliere di opposizione: “L’occupazione non si può realizzare attraverso posti di lavoro dati dal Comune. Diminuire quel dato esorbitante di disoccupati e inoccupati collocati nelle liste di collocamento resta un obiettivo della nostra amministrazione. Quindi confermo quell’obiettivo e dico che stiamo ponendo le basi per favorire l’occupazione. Magari non riusciremo a raggiungere il numero che abbiamo usato in campagna elettorale come provocazione, ma a quello tenderemo. Quando parlo di un confronto con la proprietà dell’opera don Uva, parlo di immaginare nuove prospettive per l’occupazione. E così quando parlo di misure per aiutare i commercianti e le imprese agricole. Quando parlo di bandi che riguardano la riqualificazione del mercato ittico all’ingrosso, parlo di occupazione. E così quando parlo di alternanza scuola-lavoro. Anche i mutui per il rifacimento delle strade e l’adeguamento degli impianti sportivi vanno in quella direzione”.
È stato poi il momento degli interventi politici. Il primo a prendere la parola è stato il consigliere d’opposizione Alfonso Russo: “Quando uno diventa sindaco di una città deve mantenere i propri impegni. Lei vuole rigirare la frittata, ma quella dei 5000 posti di lavoro è stata una presa per i fondelli. Lei gongolava sui palchi, ma si è accorto di aver detto una baggianata. Le promesse vanno mantenute, altrimenti è meglio rimanere in silenzio. Non ha neanche parlato della Green Card, quando aveva invece promesso di dare i soldi ai cittadini il giorno dopo la sua elezione”. La parola è quindi passata a Francesco Spina: “Sarebbe bastato prendere atto che tutti i commercianti sono disperati, che i tifosi di calcio sono arrabbiati, che i dipendenti comunali sono in uno stato perenne di agitazione. Tutti sono scontenti di questi 9 mesi di amministrazione. Bastava riconoscere i propri errori, magari dovuti all’inesperienza. L’amministrazione non vuole confrontarsi perché l’unico interesse sembra essere quello di nascondere le carte. Non ci voleva il sindaco oggi per leggere la lista delle opere che ho fatto io durante la mia amministrazione. Dove sono le opere di Angarano, quelle nuove?”.
Ha preso poi la parola il consigliere Vittorio Fata: “Sindaco, o lei non ha avuto tempo per fare il Dup o condivide in toto l’operato dell’amministrazione passata. Eppure quella programmazione che lei ripropone, non l’ha mai votata perché diceva di non condividerla. La situazione è grave. Io non ricordo di uno stato di agitazione dei dipendenti comunali negli ultimi trent’anni. Nello sport c’è scontento, nel commercio c’è scontento. Non riesco ad individuare un settore che possa dire di aver tratto anche un piccolo giovamento grazie a questa amministrazione. Abbia l’onestà intellettuale di dire chi ha presentato il progetto sulla sicurezza che le permette oggi di dire che arriveranno più telecamere”. Critico con l’amministrazione anche il consigliere del M5s Vincenzo Amendolagine: “Continuiamo a non vedere la Svolta annunciata in campagna elettorale, perché il Dup che lei ha letto è uguale a quelli delle precedenti amministrazioni. Esiste un problema sul territorio di natalità e stasera non ho sentito parlare di politiche per la famiglia, per il sociale. Dobbiamo ringraziare gli immigrati che arrivano qui. Per quanto riguarda le politiche occupazionali, non ho capito come si intenda affrontare il problema. Io l’unica occupazione che vedo è quella degli immobili comunali”.
Per la maggioranza ha invece parlato il consigliere Luigi Di Tullio: “Abbiamo preso il nostro programma e lo abbiamo inserito nel Dup. Ovviamente non era nostra intenzione bloccare le procedure già avviate. Il Dup rispecchia la nostra intenzione di operare attraverso gare pubbliche e trasparenti e contiene alcuni punti fondanti del nostro programma, ad esempio le biciclette per i quattordicenni, il finanziamento per spiagge accessibili ai disabili e altro ancora”. Ha infine ripreso la parola il consigliere Napoletano: “Se qualcuno si aspettava chissà quali mirabilie da cotante promesse effettuate, rimarrà deluso. Questo Dup sembra quasi un programma da campagna elettorale: tanti slogan e tanto fumo. E avete persino ricevuto un’accusa di plagio dagli esponenti della scorsa amministrazione. Prendo quindi atto di una continuità amministrativa. L’amministrazione comunale ha avuto l’abilità di bruciare in pochi mesi un grande consenso. Lo sforzo per la mobilità che compie questa amministrazione è quello delle biciclette date ai quattordicenni? Voi avete ereditato un tesoretto che altri si sarebbero sognati. Anziché darlo ad Ambiente 2.0, avreste potuto utilizzarlo per realizzare alcune opere pubbliche di primaria utilità”.
Prima della votazione, nella sua dichiarazione di voto, l’ex sindaco Spina ha dichiarato: “Mi è appena giunta notizia che a Polignano, dopo un ricorso delle minoranze, il Consiglio di Stato ha annullato l’assegnazione delle deleghe fatta come è stata fatta da questa amministrazione. Detto questo, il mio voto sul Dup naturalmente è contrario, perché non posso avvallare quello che è un primo passo verso la disfatta di Bisceglie”. Si è quindi proceduto alla votazione del Dup 2019-2021, approvato (insieme alla sua immediata esecutività) con il parere favorevole della maggioranza e quello contrario delle opposizioni (con l’astensione del presidente).
Ha preso quindi la parola l’assessore Tonia Spina per introdurre il secondo punto all’ordine del giorno, inerente la “parziale modifica del regolamento delle consulte”, per “dare alle stesse una maggiore autonomia”. Tra le novità inserite: la decadenza di un componente dopo l’assenza ripetuta per tre sedute, la possibilità di convocare la consulta con tre giorni di anticipo da parte del sindaco o del presidente e l’ampliamento del raggio di azione della consulta per la mobilità sostenibile, che si occuperà anche di ambiente. La modifica che ha suscitato più polemiche è stata però quella relativa alla consulta per il centro storico, la cui azione è stata allargata anche alla parte della città “extra moenia”. Una modifica che, secondo le opposizioni, non stabilisce chiaramente a quali immobili di interesse storico si faccia riferimento. Le modifiche sono state comunque approvate con il parere favorevole della maggioranza e l’astensione dell’opposizione e del presidente.
Si è poi votata la revoca di una variante al piano regolatore deliberata nel consiglio comunale n.113 del 12/10/2004 per la realizzazione di un edificio per attività turistiche ricettive e commerciali in via Giovanni Bovio. Si è votato quindi per ripristinare l’originale destinazione della struttura prevista dal piano regolatore (attività commerciale e uffici). Il consigliere Spina, criticando la “mancanza di strategia” da parte dell’amministrazione, non ha partecipato alla votazione, che si è comunque conclusa con l’approvazione del punto (favorevole la maggioranza, astensione dell’opposizione e del presidente).
Prima della discussione sul quinto punto all’ordine del giorno, quello relativo alla modifica del regolamento Tari per il 2019, il consigliere Spina, con una mozione d’ordine, ha chiesto la presenza in aula dei revisori dei conti. La seduta è stata quindi sospesa per circa un’ora in attesa che il presidente del collegio dei revisori dei conti potesse raggiungere l’aula.
Il presidente del collegio dei revisori, una volta ripresi i lavori, ha quindi proposto di proseguire il consiglio comunale garantendo l’operatività dell’ufficio dei revisori con uno dei suoi componenti che avrebbe inviato il proprio parere tramite posta certificata. Soluzione che ha sollevato i dubbi dell’opposizione, che ha contestato la legittimità di questa modalità. La seduta è stata quindi aggiornata in prima convocazione per le ore 10.30 di questa mattina, sabato 30 marzo, alla presenza in aula di almeno due revisori dei conti.